CIVITAVECCHIA – A seguito dell’intervento di Tullio Nunzi in merito alla crisi del settore commerciale cittadino, gli esponenti del Partito democratico Marietta Tidei e Annalisa Tomassini esprimono apprezzamento per la concretezza delle proposte e per la lucidità delle analisi svolte. «E’ indubbio che in sede amministrativa vi sia un deficit di proposte di progetti che possano aiutare un settore così nevralgico come quello del commercio che conta più di mille esercizi – si legge in una nota – il distacco tra il porto e la città e la endemica incomunicabilità tra le istituzioni hanno prodotto una situazione di asfissia aggravata dalla crisi dei consumi e dalla mancanza di infrastrutture». «Dopo dieci anni, da quando il porto di Civitavecchia è diventato il primo porto crocieristico del Mediterraneo – fanno sapere Tidei e Tomassini – nessun progetto è stato reso attuabile per sfruttare questa grande fonte di ricchezza nonostante i ripetuti stimoli da parte delle associazioni di categoria. In particolare l’atteggiamento del Sindaco Moscherini – spiegano – che pur potrebbe trovare le giuste soluzioni in quanto già presidente dell’autorità portuale, è stato sempre quello di sottovalutare il problema, stando distante e limitandosi ad analisi superficiali ed addossando ai commercianti di Civitavecchia la responsabilità del mancato raccordo con i flussi croceristici». Auspicando che l’azione della Confcommercio possa finalmente sfondare quelle barriere invisibili che farebbero di Civitavecchia un caso unico al mondo, sperano in una produttiva concertazione tra le istituzioni.
Politica
2 Novembre 2011
"Senza progetti il commercio non decolla"

