CIVITAVECCHIA – “A leggere le cronache cittadine di questi giorni, la questione della droga , insieme al malaffare, sembra il simbolo della Civitavecchia “che conta”, tra le accuse reciproche, le reticenze e le risposte dei due massimi esponenti politici della nostra città, il sindaco ed il deputato. Non vogliamo entrare ora nel merito di queste reciproche accuse – su cui avremmo comunque qualcosa da dire – ma dobbiamo tuttavia osservare che proprio con l’avanzare certi sospetti, col parlare di giri di droga tra imprenditori di successo ed amministratori – senza dare seguito alla cosa con circostanziate denunce, e conseguenti condanne penali – si finisce solo col banalizzare e legittimare la droga e fare un insperato regalo a spacciatori e trafficanti. Da più di trent’anni Mondo Nuovo qui a Civitavecchia conduce la sua battaglia contro la droga, non solo aiutando i tossicodipendenti ad intraprendere un nuovo percorso di vita, ma proprio portando avanti nelle scuole, nelle parrocchie, per strada e per le famiglie un’opera di prevenzione e d’informazione sui danni causati dalle droghe – tutte le droghe! Ma in questi giorni, sui giornali e nelle cronache locali, insieme alle esternazioni dei due più importanti rappresentanti istituzioni, nessuno è intervenuto a ricordare ai lettori i gravi danni causati dalla droga… Anzi, a leggere quello che scrivono, appare quasi che assumere droghe sia uno dei segni imprescindibili del successo, del denaro, del potere, della stessa visibilità mediatica. Uno status simbol insomma, cui non si può assolutamente rinunciare – e per di più alla portata di tutti, a differenza dei palazzi, degli yacht, delle auto di lusso, delle laute prebende pubbliche su cui i nostri si accusano reciprocamente… Intanto i nostri giovani continuano a morire nelle stragi del sabato sera, continuano a perdersi nelle droghe, bruciando inconsapevoli il loro futuro, la loro mente, i loro sentimenti. E anche noi adulti – lo vediamo da quelli che si rivolgono per aiuto alla Comunità – siamo sempre più preda delle inquietanti sirene che associano liberamente droga, successo, potere… Anche grazie ai messaggi che ci vengono dai giornali e da questi politicanti! Certo, noi come Comunità continuiamo il nostro impegno e la nostra lotta – soli, visto il disinteresse delle istituzioni e dei media per le nostre proposte… A questo ci siamo abituati, ma vorremmo almeno che non continuassero a dare così cattivi esempi, che non continuassero a fare propaganda di morte, propaganda alla droga, solo per le loro beghe personali o di partito! E soprattutto non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo abituarci a che questi signori non si s’interessino mai a proposte di prevenzione ed educazione dei nostri giovani, dei nostri cittadini! Ma forse chiediamo troppo”
Alessandro Diottasi
FOndatore comunità Mondo Nuovo

