CIVITAVECCHIA – “Il cambio al vertice dell’Autorità portuale accelera il percorso per la nomina del presidente che sostituirà Fabio Ciani.
In questa fase, a nostro avviso, occorre che si apra un ampio dibattito tra le forze politiche, sindacali e sociali della città che abbia un solo obiettivo: costruire uno scalo più forte che sappia dialogare con l’amministrazione comunale per giungere ad una “vision” strategica del futuro del nostro territorio”. Lo auspicano da Freedom, con il movimento politico che coglie l’occasione per analizzare quanto avvenuto in questi anni nello scalo. “Ciò che è mancato, almeno negli ultimi cinque anni – hanno spiegato – è stata una impostazione comune dello sviluppo: Palazzo del Pincio e Molo Vespucci hanno infatti portato avanti i loro progetti senza una vera sinergia, e questo a scapito di Civitavecchia e della sua economia. Per modificare radicalmente questa situazione, che poi si riflette negativamente su tutto l’Alto Lazio, bisogna da subito preparare il terreno al cambiamento. E, su questo aspetto, serve che ognuno faccia un passo indietro e – mettendo da parte diatribe politiche o ideologie che dir si voglia – inizi a lavorare e ad operare per dare vita ad un nuovo, ed efficace, Masterplan della città dove venga portata a sintesi la necessità di più occupazione con quella di una sostenibilità progettuale complessiva, sia dal punto di vista logistico che da quello urbanistico. Appaiono inoltre fuori luogo le dichiarazioni di alcuni esponenti di sinistra, che oggi si “scandalizzano” per la decisione assunta dal Ministro Matteoli. La stessa levata di scudi non ci sembra di averla mai letta quando i tanti governi di centro sinistra cacciavano manager nelle varie aziende pubblica, solo perché vicini al centro destra”. Freedom si augura che, per la scelta del nuovo presidente, si opti per una figura dotata di esperienza e autorevolezza, conoscenza della materia e delle dinamiche portuali. “Speriamo – aggiungono – che non si vada, invece, a trovare personaggi di profilo scadente, con il solo merito di essere amici di qualche potentuccio di turno. Non abbiamo bisogno di un altro fantoccio. Sarebbe l’ennesimo schiaffo a Civitavecchia”.
“Il porto rinasce”. Queste le parole del consigliere comunale del Pdl Pasquale Marino, all’indomani del commissariamento dell’Autorità Portuale deciso dal Ministro Altero Matteoli. “La situazione del nostro scalo marittimo – afferma Marino – era sotto gli occhi di tutti. La congiuntura internazionale sfavorevole, che ha portato ad un decremento sostanziale dei traffici marittimi, unita altresì ad una serie di decisioni gestionali alquanto discutibili presi dalla precedente amministrazione hanno disegnato un quadro di crisi mai registrato prima d’ora all’interno del porto. La decisione del Ministro Matteoli di commissariare l’Autorità Portuale poggia sicuramente su criteri giuridici certi e concreti, per un provvedimento che non può che trovarmi favorevole. Il dislivello che in questi tre anni si è registrato tra lo sviluppo effettivo del porto e quello della città è la testimonianza di come la mancanza di programmazione a Molo Vespucci sia stata la stella polare di un disastro già annunciato da tempo. Personalmente faccio i miei migliori auguri di buon lavoro al nuovo Commissario Comandante Fedele Nitrella, amico e collega, che ritengo persona seria e qualificata a ricoprire il prestigioso incarico conferitogli dal Ministro Matteoli. Con lui si dovrà aprire una nuova fase, seppur provvisoria, improntata al dialogo, alla discussione e alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale per colmare il gap verificatosi in questi tre anni tra la crescita della città e quella dello scalo. Una fase per ricostruire il “nuovo” porto di Civitavecchia – conclude Marino – che è necessario alla città, al lavoro, allo sviluppo e alla crescita di tutto il territorio”.
“Come era prevedibile, le vicende della politica nazionale, hanno accelerato la procedura di commissariamento dell’Autorità Portuale. Ancora una volta i giochi politici condizionano pesantemente le attività produttive”. Lo dichiarano, unitariamente, Cgil, Cisl e Uil il cui intevento, lontano dalla politica, vuole fcalizzare l’attenzione su quella che è la realtà operativa e produttiva, oggi sempre più senza certezze. “Riteniamo riduttivo e fuorviante il dibattito che si è aperto da ieri, incentrato su valutazioni e giudizi sull’operato negli ultimi anni della presidenza e sulle caratteristiche del Commissario indicato dal Governo – hanno spiegato i segretari Caiazza, Barbera e Di Marco – ribadiamo, invece, le preoccupazioni – già espresse il mese passato – per una gestione commissariale, la cui azione è inevitabilmente limitata alla gestione ordinaria, in una fase estremamente delicata, nella quale si giocano le possibilità di sviluppo dei traffici. I Porti hanno bisogno di una forte azione di promozione e sviluppo, non solo per evitare perdite di traffici, ma per consolidarli e acquisirne di nuovi. I grandi vettori nazionali ed internazionali vogliono certezze, un interlocutore istituzionale forte, che offra garanzie. I lavoratori e le imprese di Civitavecchia devono sapere quali prospettive di crescita sono traguardabili entro una politica portuale chiaramente definita. Commissariare l’Ente proprio quando l’attuale Piano Operativo Triennale è in scadenza e si deve procedere ad elaborare quello nuovo, non ci pare il modo migliore di affrontare le sfide che l’uscita dalla crisi internazionale pone. Inoltre, il nostro territorio, già fortemente condizionato dalla chiusura del cantiere Enel, non può prescindere da un’azione che consenta il pieno rilancio della portualità, che rappresenta un pilastro irrinunciabile dell’economia locale. Per tutte queste ragioni, annunciamo, al di là dell’esito dei ricorsi presentati al Tar, il nostro impegno per superare rapidamente la fase “commissariale”.
“Apprendiamo che nella mattinata di ieri il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture ha provveduto alla sostituzione del presidente dell’Autorità portuale Fabio Ciani con il commissario Fedele Nitrella, comandante la Capitaneria di Porto di Civitavecchia. Prendiamo atto della nomina e auspichiamo che il provvedimento assicuri la indispensabile funzionalità dello scalo marittimo in questo periodo di grossi cambiamenti nel settore delle comunicazioni navali”. Qusto il commento del consiglio direttivo del Polo Civico che prosegue: “Ci dispiace, ovviamente, per la rimozione di Ciani, e ciò in conseguenza dei convincimenti da noi maturati e sempre manifestati in materia di nomina ai vertici di enti pubblici di importanza rilevante quali sono per l’appunto le autorità portuali. Tutti ricorderanno infatti il grande rammarico da noi espresso quando, anni addietro – hanno aggiunto – ad essere inesorabilmente esautorato dall’Autorità fu Moscherini, nonostante gli innegabili risultati raggiunti e il sostegno convinto offerto della grande maggioranza degli operatori portuali e della città. Non condividiamo invece il commento dell’esponente di uno schieramento politico che avendo a suo tempo creato una cultura amministrativa deleteria che – restia ad ogni altra valutazione – pretende di allineare al colore politico di chi governa tutti gli altri organismi che gli sono subordinati, parla ora di “colpo di coda della politica”. Di chi, insomma, non avendo a suo tempo valutato le conseguenze negative che una tale condotta avrebbe prodotto, vede adesso applicato lo stesso principio nei confronti di un soggetto ancora più esposto all’estromissione per avere interpretato la presidenza dell’ente portuale adottando modalità di gestione di tono e qualità certamente minori del suo predecessore. Auspichiamo che quanto prima si determini un clima di autentica collaborazione fra Amministrazione comunale e Autorità portuale che produca consistenti e benefici effetti sulla città e sull’entroterra. Al comandante Nitrella – cui esprimiamo le nostre più vive congratulazioni per l’incarico ricevuto – auguriamo di farsi interprete di una tale esigenza”.
“Il Commissariamento dell’Autorità portuale ha dimostrato, ancora una volta, che il governo tiene in particolar modo alle sorti della città e soprattutto del suo sviluppo, visto la nullità della gestione Ciani”. Lo hanno dichiarato dal direttivo di Civitavecchia al Centro Club delle Libertà. “Insieme, tutte le forze politiche del centro destra, hanno contribuito a questo risultato importante segno che, in città qualcosa sta cambiando, qualcosa si sta rafforzando. Si spera che questa vicenda riavvicini le parti politiche per raggiungere un altro traguardo ormai vicino, il Commissariamento prima e il congresso del Pdl poi – hanno aggiunto – tutto ciò servirà per riequilibrare l’asse Berlusconiano e, perché no, servirà certamente a riavvicinare i molti scontenti e delusi dall’inerzia causata dalla precedente nomina di Ciani che, certamente, ha sconvolto la città. Non c’è più tempo da perdere, ci sarà da discutere per cercare di arrivare al congresso più uniti che mai. Abbiamo la responsabilità di formare la classe dirigente di questa città, dobbiamo dimostrare a chi ormai è passato dalla politica al giornalismo e viceversa, a chi continua per la sinistra a Civitavecchia, come in Italia, a cercare un leader carismatico che non c’è e, a chi a smania di ambizione e decide di voltare le spalle senza motivo ad un governo ed a una giunta di destra, che noi ci siamo più forti che mai, segno che la meritocrazia la volontà e l’impegno premiano sempre. Noi manteniamo la nostra fiducia nel Sindaco e in questa amministrazione, in questo presidente del Consiglio e quindi in questo governo, segno di quel rinnovamento che ci contraddistingue; continueremo a lavorare sodo e quando, già si percepiscono, si vedranno i risultati non ci sarà più trippa per gatti”.

