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    Politica
    2 Novembre 2011
    "Un doppio si per salvare la città"

    CIVITAVECCHIA – Due referendum, uno abrogativo e l’altro consultivo, per mantenere il controllo pubblico dei servizi sociali e per difendere la salute del territorio: sono quelli pronti a sbarcare in città, su proposta di un comitato composto da tredici persone, esponenti del mondo politico, sociale e sindacale locale (Massimo Aprile, Maria Boncompagni, Roberto Bonomi, Anna Luisa Contu, Renzo Crisostomi, Roberta Galletta, Giovanni Ghirga, Franco Melchiorri, Maurizio Puppi, Enea Ricci, Simona Ricotti, Maurizio Rocchi e Flavio Zeppa). «Abbiamo consegnato i moduli alla segreteria generale del Pincio per la vidimazione – ha spiegato uno dei portavoce, l’esponente del Prc Roberto Bonomi – poi raccoglieremo le 2000 firme e le consegneremo al Comune che avrà tempo un mese per dichiarare l’ammissibilità o meno dei quesiti referendari. Certo, i tempi sono stretti, ma ci metteremo tutto il nostro impegno». Il comitato punta il dito, innanzitutto, sulla delibera 71 con cui il Pincio ha deciso di vendere ai privati il 60% della Holding Civitavecchia Servizi «e di conseguenza – hanno spiegato – oltre ad una parte del servizio idrico, anche tutti i servizi fino ad oggi gestiti da Etm ed Etruria Servizi. Una decisione del genere, presa peraltro in modo ‘‘carbonaro’’ senza alcun dibattito pubblico e il coinvolgimento delle parti sociali, comporterà la perdita del controllo pubblico dei servizi locali: questo vuol dire aumento dei costi per i cittadini e perdita di posti di lavoro». Dall’altra parte il comitato si dice preoccupato per l’ipotesi di smaltimento dei rifiuti di Roma in città, che si parli di centrali elettriche dove bruciarli o di siti di stoccaggio militari dove trattarli. «Inizia da oggi la battaglia per un doppio ‘‘si’’ – hanno aggiunto – diamo la possibilità ai cittadini di esprimere un loro parere: sta a noi far comprendere la gravità della situazione attuale, con la giunta Moscherini che ha portato la città al collasso, sotto tutti i punti di vista. Questa è una sfida per noi e un appello alla città: per questo inviatiamo tutte le forze politiche, sociali e sindacali a stare al nostro fianco».