CIVITAVECCHIA – «Se sono così curiosi circa le nostre manifestazioni la prossima volte gli manderemo un invito. Ma prima facciano pace nel partito.» Prosegue la polemica sulla ‘‘Befana Tricolore’’. Il presidente della seconda circoscrizione Giancarlo Frascarelli, ha risposto ai colleghi di partito, al Pd e ai genitori. Il numero uno del parlamentino parla di attacchi strumentali, demagogici. «Erano già partiti – ha raccontato Frascarelli – con la voglia di indagare sulla concessione dell’aula Pucci per l’evento. La sala consigliare è stata ‘‘affittata’’ e pagata dalla segreteria dell’onorevole Gramazio, come accade in tutti i comuni d’Italia. Si trattava poi di una festa ad inviti. Una festa riuscitissima, la prossima volta la faremo al Traiano.». Frascarelli smentisce quindi l’avviso diffuso nelle scuole sostenendo che per l’evento erano state chiamate in causa soltanto due maestre per le quali erano stati riservati 20 posti ciascuno. «Il resto erno nostri invitati – ha precisato Frascarelli – se qualcuno non era nella lista hanno sbagliato le scuole». Precisazioni anche sulla ‘‘foto’’ incriminata del premier insanguinato. «Non era una calza ma una busta bianca – ha sottolineato Frascarelli – con all’interno un ‘‘giocattolo di marca’’, un panettone o torrone e il giornale. Alcune mamme addirittura non lo hanno neanche visto. La foto? Come tutti i quotidiani c’è libertà editoriale e su quella pagina sono stati descritti i fatti più recenti. Negli altri 52 comuni non hanno detto nulla». Tuttavia Frascarelli ammette che questa polemica almeno a qualcosa è servita, dato che ci sono stati chiarimenti con i colleghi di partito. «Mi sono incontrato più volte con Carraffa – ha sottolineato – ma più di tutti mi è dispiaciuto di Romagnuolo con il quale ci telefoniamo spesso. D’Amico non lo conosco. Sarebbe bello comunque se ci confrontassimo di più». Intanto il dibattito sull’argomento in città sembra non scemare. Dall’associazione ecumenica Noi Insieme esprimono solidarietà agli organizzatori dell’evento e attaccano il Pd tirando in ballo l’ex sindaco Saladini, la Bonino e persino l’ex governatore Marrazzo che ‘‘sperperava 30mila euro al mese in viados’’. I democrat hanno subito replicato. «Un intervento fuorviante e di cattivo gusto – scrivono dalla segreteria – l’Associazione farebbe meglio a non sperticarsi per sostenere due personaggi, la cui azione politica ha ben poco di morale. A meno che la stessa associazione non ritenga coerente con i principi cattolici sostenere sindaci di ogni colore, chiedere favori di ogni genere e poi pugnalarli alle spalle, cambiare partito e coalizione a secondo delle convenienze e distribuire a dei bambini materiale elettorale».
Politica
2 Novembre 2011
"Una manifestazione riuscitissima"

