Cronaca
2 Novembre 2011
"Voccia deve essere espulso dal Pdl. Paliotta non è il coordinatore del centrodestra"

Nel consiglio comunale di ieri sera a Ladispoli si è raggiunta l’apoteosi di un sindaco Paliotta che nelle comunicazioni iniziali ha annunciato che per colpa del consigliere Ardita è stato bloccato il progetto del faro per la trasformazione della struttura delle vecchie piscine in centro commerciale. Sono veramente disgustato per lo spettacolo veramente di basso profilo che ho assistito ieri sera in consiglio comunale, queste sono le prime parole a caldo del consigliere Giovanni Ardita. Non pensavo mai che si arrivasse a tanto, non voglio fare la vittima, perché mi prendo tutte le responsabilità delle mie azioni politiche, ma il linciaggio politico ed etico di cui sono stato oggetto ieri sera non ha limiti e precedenti, agli insulti e alle offese del sindaco Paliotta dei consiglieri Voccia e D’Alessio rispondo a chiari note che io continuerò a fare il mio dovere senza temere chi pensa che scorrettamente l’azione dell’intimidazione politica può fermare la mia trasparente e legittima opposizione. Invito tutti gli addetti ai lavori della politica e i cittadini ad ascoltare la registrazione del consiglio comunale del 2.12.2009, tramite il sito www.centromareradio.it nel link consigli comunali. Voglio far giudicare agli altri quello che è accaduto ieri sera, voglio denunciare il fatto, perché qualcuno vuol mettere a rischio il principio del confronto e della democrazia politica. Entrando in merito sulla questione politica della variante del complesso del faro credo di aver fatto solo il mio dovere di consigliere d’opposizione nell’avere inviato delle osservazioni alla Regione Lazio ufficio urbanistica per avere dei chiarimenti in merito alla legittimità della delibera n. 91 del 27.11.2008. Non riesco a comprendere questo atteggiamento rissoso di alcuni vecchi politici tromboni che in alcuni momenti con azioni politiche intimidatorie cercano di placare la mia politica trasparente d’opposizione, a volte sembra che si pretenda dalla maggioranza che l’opposizione non debba svolgere il suo ruolo di controllore. Io a questo tipo di confronto politico non ci stò dichiara agguerrito Ardita, nessuno mi può togliere il diritto di verificare se gli atti approvati dalla maggioranza sono legittimi, i cittadini nel 2007 hanno deciso democraticamente chi deve governare questa città e chi deve stare all’opposizione, io continuerò a fare il mio dovere ogni qual volta che l’amministrazione comunale porterà in aula provvedimenti a favore della collettività troverà il mio assenso, al contrario non mi sentirò mai obbligato a votare atti di dubbia legittimità, di cui credo io abbia tutto il diritto di approfondire la legalità delle procedure. Per questo credo che se sono state presentate delle osservazioni alla Regione Lazio, per la variante del Faro o per le case in cooperativa, non vi è nessun reato chiedere se gli atti sono regolari. Non vorrei che si ripetessero casi come quelli di Riano dove numerose famiglie che avevano acquistato in passato case in cooperativa dopo alcuni anni si sono trovate sequestrate le loro case dalla procura, gettando all’aria dei piccoli risparmi e degli enormi sacrifici che avevano fatto per acquistare la loro prima casa. Concludo che invierò la registrazione del consiglio comunale del 2 dicembre a tutte le autorità competenti e agli organi di partito in quanto l’atteggiamento irrispettoso che ho subito in consiglio comunale ha superato tutti i limiti del confronto e del dialogo politico, confido su un autorevole intervento del Prefetto di Roma Pecoraro affinché si ripristini il senso delle regole e del rispetto reciproco della politica Invito il sindaco Paliotta a fare il suo dovere di primo cittadino, di non continuare ad interferire politicamente chiedendo in consiglio comunale e tramite gli organi della stampa chi del Pdl sta con lui e chi sta contro di lui, questa continua fiducia immeritata che il sindaco insistentemente chiede prevarica il confronto e il rispetto politico, il consigliere Voccia non deve sindacare sul mio operato politico d’opposizione ed è libero di confrontarsi politicamente a titolo personale con la maggioranza, se continuerà in questa politica di persuasione nei miei confronti, mi sentirò obbligato di chiedere agli organi provinciali e regionali la sua espulsione dal centro destra, sino a quando la politica sarà l’arte del consenso qualcuno si deve rassegnare che è il popolo che decide chi lo rappresenta.

Giovanni Ardita
Consigliere Comunale Pdl
Ladispoli