Scuola e Università
2 Novembre 2011
Riforma Gelmini, ancora tanti dubbi

STUDENTICIVITAVECCHIA – Dovrebbe delinearsi domani il quadro relativo al panorama dell’offerta scolastica locale relativa al territorio. E’ previsto infatti a Roma un nuovo incontro del tavolo tra l’ufficio scolastico regionale, la Provincia di Roma e le forze sindacali per chiarire le tabelle di confluenza dei percorsi di istruzione secondaria, in base anche all’accordo tra Governo e Regioni. «Si dovrebbero così risolvere – ha spiegato l’assessore provinciale Paola Rita Stella – le criticità che abbiamo portato al tavolo: la prima quella legata agli istituti d’arte che, con la riforma Gelmini, diventano licei artistici, La nostra richiesta è di mantenere un corso professionale per l’industria e l’artigianato, considerata l’utenza ‘‘più fargile’’ che ricorre proprio a questo indirizzo. Una soluzione che rafforzerebbe proprio l’offerta formativa. Il secondo problema riguarda invece gli indirizzi turistici che andrebbero a scomparire: e questo, in una provincia come la nostra, con un litorale che punta proprio sul turismo come vocazione principale, non è possibile. La proposta è quella di inserire un corso ad hoc nell’ambito dell’indirizzo commerciale». La terza criticità, ancora da sciogliere del tutto, è quella legata al liceo tecnologico, anche dal punto di vista delle competenze da affidare al liceo scientifico o all’attuale ‘‘Itis Marconi’’. «Ancora non c’è chiarezza – ha aggiunto Stella – e anche noi non siamo stati messi in condizione da poter avviaere la pianificazione». Intanto, per cercare di dare una mano ai ragazzi e alle famiglie per effettuare serenamente le proprie scelte, si è svolto martedì scorso al liceo ‘‘Padre Alberto Guglielmotti’’. «Un incontro molto partecipato – hanno spiegato il preside Antonio Perelli e il professor Mario Camilletti – speriamo di aver contribuito a chiarire le idee a studenti, genitori e insegnanti. tanti sono stati infatti i professori delle scuole medie che hanno partecipato, impegnati proprio nell’orientamento». Il quadro non è ancora quindi del tutto chiaro, nonostante manchi soltanto un mese alla scadenza delle iscrizioni.