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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Rilasciato il bosniaco fermato con due minori in porto

    CIVITAVECCHIA – Rimane un giallo, almeno per il momento, la storia del cittadino bosniaco, residente da due anni in Spagna, fermato venerdì sera dai carabinieri al porto, mentre era in procinto di imbarcarsi sulla nave diretta a Barcellona insieme e due bambini. Proprio la presenza dei due ragazzini, un maschietto di 5 anni e una bimba di nove, aveva destato i sospetti di alcune persone in fila all’imbarco che hanno allertato il 112. S.D. queste le iniziali dell’uomo, fermato per controlli, in un primo momento aveva dichiarato che i bambini erano figli suoi. Contraddetto più volte, però, è stato portato in caserma per accertamenti. Di sicuro la bambina, che girava con passaporto contraffatto, non è figlia del 42enne, come risulta dalla comparazione del Dna dei due ultimato dai Ris a tempo di record. Conclusione tutt’altro che certa, invece, per il maschietto. Sono infatti ancora in corso delicati accertamenti per stabilire il legame di parentela fra i tre. Secondo le prime ricostruzioni la bambina potrebbe anche essere la figlia di cugini o lontani parenti del 42enne mentre per il maschietto si attendono i risultati delle analisi. I minori, curati, ben vestiti e non certo vittime di maltrattamenti, sono stati affidati per il momento ai servizi sociali mentre l’uomo, scaduti i termini del fermo di Pg per “accertamenti” è stato lasciato andare. Anche se su di lui, pregiudicato fra l’altro per rapina, sono in piedi sospetti per sequestro, traffico di minori, falsificazione di documenti.