Sport
2 Novembre 2011
Rinaldi: &laquo;Palasport, il Comune azzeri tutto&raquo; <br />

di MATTEO MARINARO

 

CIVITAVECCHIA – Un incontro per fare il punto e cercare di trovare una soluzione per sanare i debiti e mettere in piedi una sistema efficiente di gestione del Palazzetto dello Sport. Questo l’obiettivo del vertice convocato dall’assessore allo sport Petito in programma martedì prossimo alle 11,30 e alla quale prenderanno parte l’As Civitavecchia Calcio a 5, l’Asp e la Cestistica. Una riunione che non si poteva più rimandare all’indomani delle polemiche e del dibattito che si era aperto nel mondo sportivo civitavecchiase dopo l’uscita dall’Ada (Associazione delle Associazioni realtà composta da varie società sportive locali per la gestione della struttura) della Cestistica Civitavecchia. «Non si tratta di fare polemica – ha spiegato il presidente Pietro Rinaldi – anche perché è stata fatta una scelta che avevamo maturato ormai da tempo. Abbiamo lasciato l’associazione perché non c’erano più i crismi per continuare ad andare avanti. Se gli altri capiranno che si tratta di ricominciare da capo noi siamo disponibili. Anche l’assessore Petito mi pare che sia d’accordo su questa linea. Martedì prossimo vedremo se anche il Comune possiede la forza, la disponibilità ed il coraggio di ricominciare da zero. Noi sosteniamo che il Palazzetto debba essere gestito, dotarlo di un custode e metterlo a disposizione delle società che fanno i campionati nazionali e regionali e che venga utilizzato per ospitare manifestazioni che meritano un campo così importante come il Palazzetto dello Sport». BASKET
Per Rinaldi si tratta quindi di mettere sostanzialmente una pietra sul passato, tirare una linea e ricominciare tutto da zero. Una soluzione questa che al momento non sembra convincere i vertici dell’Asp e dell’As Calcio a 5. Questi ultimi in particolare vorrebbero accollarsi l’intero debito (al momento infatti è in vigore un sistema di rate che le società versano al Pincio per estinguere i debiti) e ‘‘affittare’’ il campo alle varie società. «Non devo fare il giudice ma ‘‘mettere pace’’ – ha precisato l’assessore allo sport Petito – capire fino a dove il Comune può spingersi ed aiutare nel migliore dei modi le società. In fin dei conti fino ad oggi l’intera vicenda è stata una cosa loro, e la scelta della Cestistica di uscire dall’Ada sicuramente è maturata con delle motivazione alla base. Per quanto ne so io, pare che il responsabile del Civitavecchia Calcio a 5 De Fazi abbia proposto di accollarsi il debito. Per contro il Comune chiede e ha sottolineato più volte la necessità di interventi di manutenzione straordinaria sulla struttura. Ci sono situazione pregresse che sicuramente vanno affrontate cercando una soluzione equa e in grado di accontentare tutti».