Sport
2 Novembre 2011
Saranno Famosi: Una carriera sempre ‘‘d’anticipo’’ per Funari

di LUCA GROSSI

CIVITAVECCHIA – Bruciare le tappe ed arrivare più in alto possibile, sembra essere questo il motto di Thomas Funari, classe 92, terzino destro titolare della squadra Primavera del Frosinone Calcio. Il giovane civitavecchiese ha iniziato non prestissimo a giocare a calcio: «E’ vero, ho fatto nuoto fino ad 11 anni, dopodichè ho cominciato a giocare a pallone alla San Pio». Sette anni fa questo giovane civitavecchiese pensava ad affondare le bracciate nelle acque della piscina Comunale ed a soli 8 anni di distanza si appresta a giocare la sua seconda stagione nella primavera della società laziale che possiede la sua prima squadra nel campionato di serie B: «In effetti ho bruciato le tappe, anche quest’anno ero il più giovane di tutta la formazione primavera, è una cosa che mi accade da quando giocavo nel Civitavecchia in serie D ed invece con l’età che avevo dovevo giocare gli allievi». Il merito di questi balzi di categoria, oltre alle indiscusse doti di Funari, sembra doversi cercare nella fiducia degli allenatori e dei direttori sportivi con i quali Thomas ha avuto a che fare: «Sono stato molto fortunato, ho avuto degli allenatori eccezionali, Solfanelli, Castagnola, Nicolucci e soprattutto mister Caputo, mi hanno aiutato a crescere ed allo stesso tempo hanno creduto molto in me; come lo scorso anno quando ho avuto il privilegio di fare più di 24 presenze in serie D, a soli 16 anni». Presenze che hanno attirato le attenzioni degli osservatori del Frosinone: «Si mi hanno chiamato a casa chiedendomi se ero disposto a fare un colloquio con la dirigenza, ho visto l’offerta, ho visto come veniva gestito il settore giovanile ed ho accettato. Non ho fatto nessun provino, si sono fidati delle prestazioni che avevano visto con il Civitavecchia». Accettata l’offerta per Thomas è cominciata la scalata al posto da titolare: «C’erano delle gerarchie da rispettare, inoltre io ero anche il più giovane della squadra, ma dopo poco più di due mesi ero già diventato un titolare e riuscivo a giocare con costanza grazie anche alla preparazione estiva fatta con il professor Michesi. Alla fine ho collezionato 25 presenze». Il distacco da parenti ed amici non è stato neanche ipotizzato come freno ad una carriera che sembra promettente: «Vivo a Frosinone e vengo a Civitavecchia solo qualche fine settimana al mese, è chiaro che mi dispiace stare lontano dai miei cari, ma quando uno ama il calcio, non vede altro…». Tornato a Civitavecchia da soli 2 giorni Funari è già proiettato nella stagione che verrà: «quest’estate non starò fermo, mi allenerò per conto mio, il prossimo anno mi aspetta il secondo anno di Primavera con il Frosinone e poi,vedremo». In fondo conoscendo la carriera di Thomas, e sapendo che quest’anno giocherà con i suoi pari età, come non aspettarsi un ennesimo salto di qualità.

LA SCHEDA – Thomas Funari è nato, sportivamente parlando, nel vivaio del San Pio Calcio. Avendo praticato nuoto fino all’età di undici anni, ha praticamente saltato tutta la cosiddetta Scuola Calcio, giocando direttamente nella categoria esordienti nel 2003. Classe 92, terzino destro, si dimostra capace di calciare con entrambi i piedi. Cresciuto sotto gli insegnamenti di Mario Castagnola prima, e del tecnico Aldo Solfanelli dopo, approda dopo soli due anni al vivaio del Civitavecchia. Nel 2006 con mister Giovanni Bentivoglio in panchina effettua una splendida stagione che lo mette sotto i riflettori dei dirigenti neroazzurri. Allenato l’anno dopo da Pino Brandolini effettua un campionato con gli Juniores per poi approdare direttamente a 17 anni, non compiuti, alla prima squadra neroazzurra. Dopo 24 presenze in serie D sotto i dettati tecnici di Mister Caputo, passa alla primavera del Frosinone, dove in poco tempo diventa un titolare inamovibile.