CIVITAVECCHIA – «L’accordo è quello di cui abbiamo discusso e parlato la scorsa settimana: non verrà riaperto il tavolo delle trattative». Lo hanno chiarito i vertici della Seport, la società di interesse generale del porto che si occupa di rifiuti e verde, e che domani si troverà di nuovo con i sindacati per la firma della bozza di accordo siglato la scorsa settimana, dopo l’approvazione da parte della maggioranza dell’assemblea dei lavoratori. A cercare di capovolgere l’equilibro trovato, non senza difficoltà, si è infatti presentata l’Ugl che, venerdì scorso, ha inviato una lettera alla società, e in particolare al presidente Gino Lorenti Garcia, diffidando di fatto l’azienda a proseguire nella trattativa esclusivamente con le altre organizzazioni sindacali. Secondo il segretario provinciale di Ugl Stefano Cantarini, infatti, Cgil, Cisl e Uil non rappresneterebbero tutti i lavoratori Seport. A quanto pare però, proprio il 12 novembre, quattro giorni dopo l’assemblea dei lavoratori ai quali le tre sigle hanno prospettato l’ipotesi di accordo con la società, l’Ugl ha inviato a Seport, contemporaneamente alla diffida, anche tre nuovi tesseramenti di altrettanti operai. «Prima di quella data nessun lavoratore era rappresentato da Ugl – ha spiegato Garcia – mi chiedo perché l’avremmo dovuta convocare al tavolo delle trattative». Ribadendo di aver illustrato nel dettaglio il piano industriale ai sindacati coinvolti, mostrando loro dati di bilancio e conto economico, una volta quindi avuta l’approvazione anche della maggioranza dei lavoratori, difficile che si possa tornare indietro: soprattutto alla luce del percorso effettuato per raggiungere l’accordo e del particolare momento che sta attraversando la società.
Porto
2 Novembre 2011
Seport, il tavolo non sarà riaperto

