Sport
2 Novembre 2011
Snc beffata a 4 secondi dalla sirena nella prima finale per l'A1

 di CIRO IMPERATO

CIVITAVECCHIA -Sfuma a 4’’ dalla fine il sogno della Snc di espugnare Siracusa nella gara1 della finale dei play off per l’A1. Dopo un match tiratissimo il sette civitavecchiese ha ceduto 6-5 incassando proprio nel finale il gol che ha deciso la sfida. Il match – anche per l’importanza della posta in palio – inizia con le due squadre piuttosto contratte. Entrambi gli allenatori non vogliono scoprire le carte e soprattutto sembrano aver pianificato il match aspettandosi un caldo finale. Gli ordini di scuderia sono dunque quelli di sfruttare tutti i 30’’ a disposizione delle azioni d’attacco, ragionando dunque ogni giocata. Sono però i padroni di casa a sbloccare il risultato con Napolitano. La Snc non si smarrisce e risponde con Minà che riequilibra il punteggio. Seguono errori in attacco da una parte dall’altro fino a che Del Lungo deve capitolare sul rigore di Bordone. La reazione rossoceleste si concretizza con una conclusione di Rinaldi che si infrange sul palo, ma dopo un provvidenziale intervento del berretto rosso civitavecchiese, il sette ospite riesce ad andare al primo riposo in parità grazie a Coleine che sigla il 2-2 in un’azione di superiorità numerica. Il secondo tempo inizia a ritmi blandi per accendersi però nella fase finale dopo che Bordone (con l’uomo in più) dopo quattro minuti abbondanti permette all’Ortigia di mettere di nuovo la ‘‘punta avanti’’ come si direbbe nel canottaggio. Pagliarini comincia ad avvincendare con più frequenza gli uomini anche per non gravare nessuno di falli e Rinaldi, Lisi e Buffardi riescono ad avere tra le mani la palla giusta per trafiggere l’ex Patricelli che però fa buona guardia e congela il risultato sul 3-2 fino all’intervallo lungo anche se c’è da dire che anche Del Lungo in due occasioni si fa trovare pronto lasciando accese le speranze rossocelesti. Il terzo tempo inizia con i siciliani che falliscono una superiorità numerica e immediatamente dopo Buffardi conquista un rigore che Lisi trasforma. Siamo sul 3-3 a 6’51 dal periodo. Il match si infiamma ed anche se i gol latitano, lo stesso non si può dire delle emozioni con i due portieri ancora protagonisti fino anche dopo tre minuti a reti bianche ancora Bordone spezza l’equilibrio concludendo in extremis un’azione manovrata del Siracusa, beffando Del Lungo che poco prima aveva fatto un autentico miracolo per dire no all’esperto D’Antoni. Il sette di Marco Pagliarini ha ancora una volta il merito di non scomporsi e ristabilisce la parità con Gianluca Muneroni che finalizza un’azione di superiorità numerica che conferma l’ottima percentuale dei rossocelesti con l’uomo in più che in questo momento della gara è di 3/6 contro lo 0/3 dell’Ortigia. Il punteggio resta però poco in equilibrio perché D’Antoni dopo un’occasione sprecata in attacco dalla Snc segna in ripartenza il 5-4 che costringe la Snc ad inseguire fino al termine del terzo tempo senza però riuscire a cambiare il punteggio. Il quarto tempo inizia tra le trombette dei sostenitori siracusani che aumentano di intensità così come il forcing dei rossocelesti. Capitan Foschi lotta come un leone e riesce a dare il buon esempio tant’è vero che nell’imitarlo – soprattutto nella foga difensiva – Gianluca Muneroni conquista un pallone importantissimo che serve Lisi che si invola e dopo due minuti e mezzo di gioco insacca ristabilendo la parità per la quinta volta consecutiva nell’arco di un match che la Snc riesce dunque a giocarsi ad armi pari contro la squadra che ha vinto il girone sud dell’A2 e nella regular season ha battuto entrambe le volte – peraltro nettamente – i civitavecchiesi. Ma la pressione della gara secca si sente ed in questi play off i rossocelesti sembrano avere una carica incredibile. La gara continua proprio con la Snc che con Muneroni e Rinaldi vede fallire la possibilità del primo vantaggio del match ma deve anche ringraziare il monumentale Del Lungo che arriva su tutti e palloni e quando non ce la fa trova un valido alleato nel palo che nega la gioia del gol a Zimunic. Ma nell’ultimo minuto il legno strozza l’urlo in gola alla palombella di Coleine e subito dopo – tanto per cambiare – è provvidenziale Del Lungo su D’Antonio. A 44’’ dalla sirena Pagliarini chiama il time out ed imposta l’azione d’attacco più importante della partita. è un vero e proprio match ball, ma i rossocelesti lo sprecano affrettando la conclusione con Foschi. Mancano 21’’ ed anche l’Ortigia si gioca la carta del time out. Si torna in acqua e Buffardi becca la penalità e poi si fa espellere definitivamente per proteste. Ultimi 10 secondi con l’uomo in più per l’Ortigia e alla piscina ‘‘Caldarella’’ cala il silenzio: l’Ortigia non sbaglia affidando all’esperto D’Antoni la palla della partita che a 4’’ dalla sirena realizza la prima delle sette superiorità numeriche del match. Per la Snc una beffa atroce con il 6-5 finale che punisce il sette rossoceleste che esce a testa alta e con la speranza di arrivarsi a giocare la bella il 23 ancora a Siracusa vincendo gara2 nella sede non ancora designata dopo la squalifica del PalaGalli.