di LUCA GUERINI
CIVITAVECCHIA – «E nun ce vonno stà» avevano urlato i tifosi della Snc dopo che la gara due contro il Padova era stata sospesa provvisoriamente per un presunto contatto tra i supporter rossocelesti e l’allenatore del Plebiscito Mate Jurcevic, ma mai avremmo pensato che la storia fosse così infinita. Quindi, per comprendere meglio gli sviluppi, è necessario ricordare le puntate precedenti.
La gara uno (in programma il 29 maggio a Padova) non venne disputata poichè non era disponibile l’impianto di gioco nei tempi previsti. Al settebello di Marco Pagliarini venne assegnata la vittoria a tavolino (0-5) dal giudice sportivo. Vittoria poi confermata anche dalla Commissione d’Appello Federale (la CAF) proprio l’altro ieri. La gara due (in programma allo Stadio del Nuoto e disputata il 2 giugno scorso) si è conclusa con il risultato di 13-8. A seguito della gara gli ospiti avevano presentato ricorso alla luce del comportamento giudicato poco sportivo di società e tifosi, ma è stato tempestivamente bocciato dal giudice sportivo.Un provvedimento che è stato nuovamente impugnato, ma non più dal Plebiscito Padova piuttosto dal Procuratore Federale il quale ha deciso di ricorrere al Caf affinchè venga punita la società civitavecchiese. Questo quanto riportato nella nota: «Si chiede la punizione per il Civitavecchia irrogando tre o più giornate di squalifica del campo gara, disponendo eventualmente la perdita dell’incontro Civitavecchia-Plebiscito Padova 13-8 del 2 giugno scorso, gara due delle semifinali dei playoff promozione del campionato di pallanuoto di serie A2 maschile». Notizie che comunque non creano turbative in casa Snc dove già ci si prepara per la finalissima contro l’Ortigia che inizia il 12. «Siamo tranquilli – commenta Simone Feoli, il legale che cura la questione per conto della Snc – infatti la squadra si allena costantemente per prepararsi alla prossima gara. Il tecnico e i ragazzi tengono molto ad ottenere la promozione in A1».

