CIVITAVECCHIA – E’ 43enne spagnolo, L.P le sue inziali, l’uomo arrestato ieri sera dalla Guardia di Finanza nel corso dei controlli allo sbarco della nave proveniente da Barcellona. L’uomo, che deve rispondere dell’accusa di traffico internazionale di sostanza stupefacente, si trova ancora rinchiuso al carcere di Borgata Aurelia, a disposizione del pm Giuseppe Deodato che sta coordinanado le indagini. Procura e Compagnia della Guardia di Finanza, al comando del capitano Luca Battella, stanno infatti proseguendo le indagini per capire soprattutto a quale piazza fosse destinato il maxi carico di sostanza stupefacente sequestrato in porto, anche se l’ipotesi più accreditata è Roma. Si tratta di ben 650 kg di hashish, il sequestro più ingente mai effettuato in città, abilmente occultati in un autocaravan trasportato su una bisarca, fermata per un controllo documentale. I militari, insospettiti dal fatto che entrambi i portelloni dell’autocarro erano chiusi con un lucchetto e saldati, hannoo richiesto l’impiego delle unità cinofile e, anche in questo caso, il fiuto del pastore tedesco Nica non ha fallito. All’interno del cassone posteriore, in un vano ricavato nella parte sottostante una cuccetta, sono stati ritrovati 43 pacchi. Il doppiofondo era nascosto sotto una botola sigillata, avvitata e coperta da uno strato di moquette saldamente incollata sul cassone. Ciascun panetto era avvolto da numerosi strati di cellophane, nastro adesivo e carta stagnola. L’ingente quantitativo di droga sequestrato sarebbe dovuto giungere sul mercato della capitale, attraverso canali tuttora oggetto di indagine. Qualora la droga avesse raggiunto le piazze di smercio, il guadagno per l’organizzazione criminale sarebbe stato molto proficuo: si parla di oltre 3 milioni di euro.
Cronaca
2 Novembre 2011
Sono 650 i kg di hashish sequestrati dalla Gdf

