CIVITAVECCHIA – “Assisto la mamma cui viene fatto riferimento nell’articolo dal titolo “ Denuncia la madre perché lo lascia solo” apparso il giorno 7 u.s. nella testata online Civonline.it, dal quale si apprende come la stessa sia stata denunciata, per abbandono di minore e maltrattamenti in famiglia, da organi del locale Commissariato di P.S., all’esito dell’intervento dagli stessi eseguito dietro espressa richiesta, a mezzo telefono, del figlio minorenne della mia assistita.
Il bambino avrebbe fornito quella rappresentazione di fatti e circostanze doviziosamente riportata nell’articolo in questione, nei quali la mia assistita non si riconosce.
Ritengo doveroso evidenziare la estrema delicatezza del caso che ci occupa.
L’episodio avrebbe richiesto ed imposto una più profonda riflessione ed una maggiore cautela, prima di procedere alla disinvolta pubblicazione di notizie concernenti gli asseriti comportamenti di un genitore anche se, dello stesso, non se ne fa il nome.
Come sopra evidenziato, i particolari della vicenda sono stati appresi dalla mia assistita solo dagli organi di informazione ai quali, probabilmente, qualche addetto ai lavori li ha forniti contravvenendo alle più elementari norme che impongono la riservatezza delle informazioni acquisite in fase di indagine, prima ancora che le stesse abbiano ricevuto idoneo riscontro.
Nel caso di specie, se da un lato il provvedimento di affido del minore in via temporanea al padre, adottato dalla Procura dei minori, sulla base delle sole dichiarazioni rese dal minore, allo stato, è da considerarsi un atto dovuto a tutela del minore stesso, dall’altro gli accertamenti che saranno posti in essere dalle autorità competenti e dalle strutture all’uopo preposte, anche sulla base delle indicazioni che la mia assistita fornirà, daranno la reale chiave di lettura e la effettiva dimensione all’episodio oggetto del Vs. articolo”.

Avvocato Roberto Sorbo