Cronaca
2 Novembre 2011
Sospette ecchimosi su una novantenne

CASACIVITAVECCHIA – Una donna di novant’anni, affetta da patologie che la privano di autonomia funzionale e mentale e per questo ospite dell’istituto Bellosguardo, ricoverata all’ospedale San Paolo dopo che la figlia, recatasi presso la struttura Rsa per farle vista, ha riscontrato sul suo corpo delle vistose ecchimosi. Una vicenda insolita, sfociata in una querela presentata al commissariato di polizia dalla figlia della signora, intenzionata a vederci chiaro. I fatti risalgono al 22 gennaio, quando la giovane donna si sarebbe accorta che qualcosa non andava, avendo trovato la madre stranamente alletta durante l’orario delle visite mentre di solito il personale dell’istituto provvedeva a farla accomodare su una carrozzella. A quel punto l’ufficio della dirigenza sanitaria la avrebbe spiegato che l’anziana signora aveva avuto un attacco di tachicardia ed era stata messa a riposo dopo che le erano stati somministrati dei farmaci anticoagulanti. Una situazione comunicata però il giorno prima ad un’altra delle figlie dalla direttrice sanitaria, la quale, stando alla querela presentata, avrebbe parlato di alcune ecchimosi che erano state procurate alla novantenne dal personale nel compiere le manovre per provvedere all’usuale assistenza igienico sanitaria della paziente, giustificandole parlando di una fragilità dei capillari. Dopo un’ispezione più accurata sul corpo della madre, le due figlie avrebbero però notato la vastità dell’ematoma soprattutto all’altezza del pettorale destro, dove era presente un’importante protuberanza che al tatto risultava piuttosto dura. Alla richiesta di spiegazioni più esaustive, la direttrice avrebbe risposto di aver già provveduto ad indagare ma di non essere riuscita, tramite i colloqui avuti con il personale, ad avere maggiori spiegazioni. Immediata la chiamata al 118 con la paziente che è stata subito trasportata presso il nosocomio cittadino, dove i medici hanno riscontrato un vasto ematoma, ecchimosi diffusa alla mammella, spalla e braccio destro, lussazione alla spalla destra di probabile non recente insorgenza, stabilendo una prognosi di venti giorni. Immediata la decisione di rivolgersi ad un avvocato, così dopo che la polizia ha acquisito il referto, l’avvocato Roberta Sacco ha presentato al commissariato di viale della Vittoria la querela in cui la figlia della novantenne chiama in causa i responsabili dell’accaduto, domandando la verifica dell’adeguatezza della struttura ai requisiti previsti e delle condizioni psicofisiche in cui versano i residenti. Immediata la replica della dirigente Fiorella Annibali: «Questi fatti non ci risultano, tant’è vero che la signora è già rientrata al Bellosguardo accompagnata proprio dalla figlia». La Annibali ha confermato che dopo un malore, durante le manovre, la donna ha riportato una lussazione alla spalla: «Non c’è stato nessun ritardo nei soccorsi – ha chiarito – in questa struttura si lavora con umanità, coscienza e professionalità».