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    2 Novembre 2011
    <strong>CALCIO/Eccellenza</strong>. Civitavecchia, i gol di Di Giacomo ci sono: si pu&ograve; sognare

     di RICCARDO VALENTINI

    CIVITAVECCHIA  -Lo scorso anno con Cacciatori di questi tempi si rimpiangeva l’assenza in rosa di un bomber da quindici-venti gol a stagione, e in avanti si faceva fatica a buttarla dentro. Quest’anno invece non ci si può di certo lamentare della mancanza di un cannoniere nella rosa a disposizione di mister Petrelli. L’ancora a cui aggrapparsi, il bomber di tutte le occasioni, si chiama Raffaele Di Giacomo, ragazzone di 24 anni per 194 centimetri, natio di Nocera Inferiore, che con il suo fisico possente e grande senso del gol sta garantendo le reti necessarie ai nerazzurri per mantenersi ai vertici della classifica.
    Quest’anno ha già segnato undici reti (saltando peraltro alcune gare). Quale è il suo obiettivo stagionale? Quale è il suo record personale?
    «Il mio record l’ho stabilito la scorsa stagione al Vigor Cisterna, con diciassette reti in campionato e sei in coppa. Quest’anno in coppa non ho segnato, ma in campionato sto tenendo un’ottima media, migliore anche di quella dell’anno scorso. Non posso dire un numero al quale voglio arrivare, ma voglio superare le cifre dell’anno scorso e stabilire il mio nuovo primato».
    Il Rieti secondo in classifica dista solamente quattro punti. I playoff sono un obiettivo raggiungibile?
    «Se non molliamo terreno e miglioriamo negli scontri diretti direi di sì. Nel girone di andata abbiamo fatto gran bene contro le piccole del campionato mentre abbiamo perso terreno contro le più forti. Dobbiamo migliorarci in questo, sarà molto importante».
    In attacco ci sarà un continuo ballottaggio fra Ruggiero e Pistolesi per il posto al suo fianco. C’è un giocatore fra i due che preferisce?
    «Per ora preferisco giocare con Ruggiero, ma credo che sia perchè ci conosciamo già da diverso tempo. Pistolesi si è aggregato al gruppo non da molto ed insieme abbiamo giocato solo una partita e mezzo, poco per avere una buona intesa. Posso comunque dire di trovarmi bene con entrambi».
    Le festività natalizie con mister Petrelli sono state poco vacanze e molto lavoro. Può esserci una svolta nella condizione fisica?
    «Più che un richiamo di preparazione atletica abbiamo fatto un lavoro di brillantezza e mantenimento. Sono convinto che quando arriveremo in primavera raccoglieremo i risultati di questo duro lavoro e andremo più forti degli altri. Sento che le gambe stanno bene, tutta la fatica che abbiamo fatto ce la ritroveremo in seguito».
    Domenica il Civitavecchia sarà impegnato a Fiumicino. Fra i tre punti persi a tavolino dopo la vittoria dell’andata ed il fatto che sulla loro panchina siede Mario Apuzzo, ex tecnico del Civitavecchia, avranno i padroni di casa un dente avvelenato?
    «Credo proprio che sia i giocatori che il loro mister avranno una gran voglia di mettersi in mostra. Apuzzo aveva iniziato la stagione con noi, poi non so per quali motivi è andato via. Il suo rapporto con noi giocatori tuttavia non è rovinoso, abbiamo un normale rapporto che c’è fra qualunque giocatore e allenatore. Noi non andiamo di certo lì per perdere o per il pareggio: il nostro obiettivo sono i tre punti e li vogliamo fortemente, non vogliamo vanificare i sacrifici fatti per ottenere la vittoria domenica scorsa».