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    2 Novembre 2011
    <strong>CALCIO Eccellenza</strong>. Civitavecchia-Pisoniano: al Fattori ci si gioca un pezzo di serie D

    CIVITAVECCHIA – Assalto alla capolista. Ci prova il Civitavecchia a riaprire il campionato di Eccellenza e contestualmente rimettersi in corsa per la promozione in serie D. Una doppia operazione possibile solo a patto di far propria l’intera posta in palio nel primo dei due big match della terza giornata di ritorno (la ventesima assoluta) che vede alle 11 i nerazzurri opposti al Pisoniano, imbattuta leader del girone A. Considerando che la domenica propone anche Rieti-Palestrina ma anche un delicato match a Fiumicino per l’Albalonga che si presenta al cospetto della squadra di Apuzzo, che Giacomini e compagni hanno fermato dopo una striscia di tre vittorie consecutive. Un’occasione insomma importantissima per l’undici di Pino Petrelli che ha sì una distanza considerevole dalla prima della classe (-10), ma non è di certo estromessa dalla lotta per la seconda posizione che vale i play off. Vincere con il Pisoniano e magari centrare un altro risultato di rilievo domenica prossima sul campo dell’Albalonga potrebbe rappresentare l’autentica svolta nella stagione dei nerazzurri, che stanno disputando un campionato di vertice nonostante la ‘‘solitudine’’ del presidente Clemeno che senza le partnership che sperava di trovare strada facendo (anche facendo leva sulle tante promesse ricevute…) continua a tenersi basso sugli obiettivi. Ma il Civitavecchia è in ballo e vuole continuare a ballare e cercherà di sfruttare entrambe le occasioni per alimentare quei sogni che a forza di risultati si sono via via fatti più concreti. Con il Pisoniano servirà comunque l’impresa. La squadra ospite non solo è imbattuta, ma vanta anche il secondo miglior attacco del raggruppamento (di fronte avrà la seconda difesa meno battuta) ma anche un organico di prim’ordine che comprende anche un attaccante di razza come Toscano, già a segno 13 volte, due volte in più dell’altrettanto tenuto bomber nerazzurro Di Giacomo. «I punti di distacco sono tanti quindi dobbiamo cercare di fare risultato – afferma capitan Marco Giacomini sul sito internet nerazzurro (www. civitavecchiacalcio.it )- e queste sono le partite che possono cambiare il volto ad una stagione. Noi in questi scontri abbiamo sempre fatto bene ma raccolto poco. Con il Palestrina ad esempio meritavamo qualcosa in più perché avevamo fatto una grande partita. Tornando al Pisoniano, loro sono una grande squadra, forti in tutti i reparti quindi sarà una gara difficile. Noi, comunque, vista la rosa siamo in grado di competere con tutti». Un ottimismo che diventa una sorta di carica che ci si augura possa propagarsi anche sugli spalti del Fattori, dove vista la grande occasione si spera di poter finalmente vedere una adeguata cornice nonostante le rigide temperature di questi giorni. Per il Civitavecchia è un treno che non si può davvero perdere anche se non sarà al completo vista la squalifica di Mencio che al centro della difesa dovrebbe essere rimpiazzato dal jolly Roccisano (in vantaggio su Iannicello) per far coppia con Giacomini e completare con terzini Ciorciolini e Trombetta i quattro davanti a Boccolini; sulla mediana l’altro ballottaggio riguarda Minichino e Burelli con il secondo favorito nel ruolo di mediano che agirà al fianco di Palermo perché così si risolverebbe il problema degli under e La Cava e Iezzi verrebbero schierati da esterni a supporto del tandem Ruggiero-Di Giacomo con Pistolesi pronto a subentrare. Fischio d’inizio ore 11.  

    LA CURIOSITA’ (Non tutti sanno che…) – Sulla panchina dell’imbattuta capolista del girone A c’è un ex. Non sono in tanti però a ricordare che Giuseppe Di Franco, che al Pisoniano (ma anche nel resto della sua lunga carriera) sta facendo benissimo, è stato l’allenatore del Civitavecchia. Non è facile ricordarselo sia perché la sua fu una fugace esperienza (durò poco meno di tre mesi) e soprattutto perché in quella stagione sulla panchina nerazzurra transitarono diversi mister. Stiamo parlando del Campionato nazionale dilettanti 1999/2000, quello che si concluse con la prima di una lunga serie di retrocessioni che portò poi l’allora Civitavecchia calcio fino alla Terza categoria e alla rinuncia che diede lo scettro cittadino alla rampante Gdl e poi Us Civitavechiese che atrraverso l’operazione Tersigni fu in epoca recente poi ‘‘assorbita’’ dall’attuale Civitavecchia 1920 che proprio dal mese scorso poi Clemeno ha trasformato da Asd a Srl. Tornando a Di Franco, come accennato, si ritrovò a Civitavecchia in un’annata turbolenta succedendo a Ricci che aveva ripreso il posto che gli era stato tolto durante la preparazione per affidarlo a Fratena. Di Franco dopo una serie di ‘‘epurazioni’’ a sua voltea si dimise a gennaio e la squadra concluse con Colaprete la stagione finendo in Eccellenza e qui salutarono anche Giacomini e Mei lasciando la società a Musa. Di quel periodo Di Franco ritroverà solo il Dg Luci, anima storica della Vecchia. A prescindere dei risultati, figli di quel particolare momento, ne ricordiamo la grande signorilità oltre che le capacità tecniche che ha avuto modo di mostrare in una brillante carriera che lo ha portato a raggiungere risultati importanti e vivere anche avventure particolari come quella a Theran di qualche anno fa.