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    2 Novembre 2011
    <strong>CALCIO Eccellenza</strong>. Roccisano, il jolly vincente del Civitavecchia

    CIVITAVECCHIA – Una difesa di roccia. Lo slang calcistico fa definire così l’impermeabilità di una retroguardia, come ad esempio quella nerazzurra che come nella passata stagione si sta confermando un vero e proprio bunker. E la presenza nel quartetto a difesa della porta di Boccolini di un giocatore che si chiama Marco Roccisano, ben si presta a giochi di parole. Tanto più che il calabrese è tra i baluardi della retroguardia nerazzurra. Anche domenica scorsa il 21enne è stato tra i migliori con un salvataggio sulla linea di porta in acrobazia che a conti fatti vale quanto il gol vittoria di La Cava ed il rigore parato da Boccolini in pieno recupero. «Sono stato protagonista di uno degli episodi chiave del match – spiega Marco – ma a mio avviso a Fiumicino quello che è contato è stato proprio il gruppo a prescindere dai singoli. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile ed in campo ne abbiamo avuto la conferma e se non ci fosse stata l’unità di intenti, che c’è stata, difficilmente ce l’avremmo fatta». Roccisano guarda avanti e si concentra sulla gara di domenica con il Pisoniano: «Affrontiamo la capolista che è peraltro imbattuta ed è facile immaginare il livello di difficoltà, Ma tra questa domenica e la prossima, che ci vedrà di scena sul campo dell’Albalonga, si deciderà la nostra stagione e dunque dovremo cercare di ottenere il massimo. Giochiamo in casa, il pubblico spero ci dia una grossa mano, ma il grosso lo dovremo fare noi». Roccisano, sempre brillante, sta vivendo un’ottima stagione e la sua duttilità ne fa un jolly che mister Petrelli si gioca in base alle necessità: «Pur di avere una maglia da titolare – dice Marco, che pur vantando un ottimo curriculum a dispetto della giovane età dimostra una grande umiltà – sono pronto a giocare ovunque». Domenica la squalifica di Mencio dovrebbe farlo tornare al centro, ruolo che preferisce ma dove ha chiuso proprio da Mencio e capitan Giacomini. Da terzino ha fin qui fatto benissimo, sia a destra che a sinistra, ma lui ora pensa solo al Civitavecchia e non ha paura di sognare.