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    2 Novembre 2011
    <strong>CALCIO/Promozione</strong>. Tolfa decimato a Focene, il Ladispoli tenta la fuga

    TOLFA  – Offre diversi spunti con incroci d’alta e di bassa classifica la seconda giornata del campionato di Promozione (girone A).
    In attesa del recupero di mercoledì (valido per la 15esima di andata) tra le mura amiche dello Scoponi contro il Corchiano, sarà un Tolfa decimato quello che si presenterà sul difficile campo “Nannini’’, base di un Focene che da diverse settimane è lontano dalla vetta ma resta una squadra sempre pericolosa. Soprattutto se la si affronta potendo contare praticamente sulla metà della rosa. Mister Salvatore Incorvaia è abituato a convivere con l’emergenza ed i risultati gli stanno dando ragione con una squadra capace di andare ben oltre ogni più rosea aspettativa. E proprio questa gara potrebbe rappresentare un importante trampolino di lancio per i pupilli del presidente Giuseppe Marrocchi, che in estate quando aveva ringiovanito la rosa non si sarebbe mai aspettato di vedere un Tolfa veleggiare così ad alta quota nonostante il patron collinare sia un inguaribile ottimista ed un forte sponsor dei giovani. Quello del tecnico biancorosso è invece un cauto e pragmatico ottimismo: «Stiamo facendo bene – commenta l’allenatore della matricola terribile del girone A di Promozione – e ci siamo portati alla larga dalla zona play out (+9, ndr), ma la strada è ancora lunga, ci attendono tanti scontri diretti che dovremo peraltro giocare per la stragrande maggioranaza dei casi in trasferta e sarà necessario mettere tanto fieno in cascina onde evitare di affannarci nel finale proprio considerando il fatto che potremmo pagare lo scotto della minor esperienza». Fa bene Incorvaia, che anche da calciatore era apprezzato per la sua saggezza, a tener i piedi ben piantati a terra ma è talmente intelligente da capire che la fiammella dell’entusiasmo – creato dalla serie positiva corredata da ottime prestazioni e da una difesa bunker (con 13 reti al passivo àè la meno perforata) – va tenuta alimentata: «Ho la fortuna di allenare un gruppo eccezionale, i ragazzi si stanno mettendo a completa disposizione ed essendo la mia una formazione molto giovane il lavoro resta la strada migliore per toglierci soddisfazioni. Stiamo giocando tante parte ravvicinate con pochi uomini a disposizione e le risposte che sto ottenendo sia dai giovani che da quegli elementi più esperti, che fin qui magari avevano avuto meno spazio come ad esempio Cornacchia, sono quelle che ogni allenatore vorrebbe avere fermo restando che nonostante la nostra sia una compagine dall’età media molto bassa posso contare su quello che per me è il miglior portiere del campionato, ovvero Danilo Boriello, e su giocatori ‘‘già fatti’’ nonostante la loro carta d’identità induca a pensare al contrario». Incorvaia poi sposta il focus sulla gara con il Focene: «Il giudice sportivo ha fermato Fronti e Mecucci, che resteranno a casa insieme ai lungodegenti Braccini, Bevilacqua, Amabili e agli altri infortunati Agozzino e Pierini, ma faccio affidamento su chi ho a disposizione che fin qui non ha mai tradito la fiducia. Non cerchiamo alibi, ci giochiamo a prescindere da chi c’è e chi non c’è le nostre chance». Capitolo formazione: in difesa davanti a Boriello Silipigni si sposterà al centro per sostituire Fronti e farà coppia con Mollica con Gibaldo e Sgamma a presidiare le corsie laterali; a centrocampo ci sono invece i dubbi maggiori e per tutta la settimana si è lavorato sulla soluzione Orchi come perno centrale e nonostante la sua propensione offensiva più per necessità che per altro agirà in cabina di regia con Santecchi, classe 92 autentica rivelazione dei collinari. Lo juniores Carru e Regnani saranno invece defilati sulle fasce e dovranno innescare la coppia d’attacco che sarà composta ancora da Cornacchia e Compagnucci, con Di Leva (sfilato alla juniores di Brandolini insieme al mediano Campari) pronto a subentrare.
    Se per il Tolfa la trasferta a Focene rappresenta una gara importante, ma non decisiva ai fini di una classifica comunque interessante, c’è chi come il Ladispoli non può certo permettersi distrazioni. Del contemporaneo derby da dentro o fuori tra la Caninese ed il Montefiascone, che si affrontano alle 11 al Piermattei, deve assolutamente approfittarne la squadra di Marco Galli che condivide con i falisci la leadership del girone A. Di fronte i rossoblu, che sono reduci da 13 risultati utili consecutivi, si ritroveranno al Martini-Marescotti (ore 11) una Vigor Acquapendente in flessione ma che all’andata beffò a tavolino i tirrenici, puniti per aver schierato Rinaldi che riportava una squalifica dell’anno precedente con gli juniores del Cerveteri. Riguardo la formazione Provinciali e Loiseaux non sono al meglio ma ci saranno così come Mazzarini, che ha assorbito il colpo che domenica scorsa lo aveva costretto a rimanere negli spogliatoi nell’intervallo della gara vinta a Nepi dove aveva lasciato il posto al sempre affidabile Lando. Al rientro dalla squalifica anche Rinaldi e Gravina (oltre a Loiseaux), per Galli dunque diverse soluzioni da scegliere per la formazione titolare che potrebbe essere così composta: Mazzarini tra i pali, Paris e Gravina terzini, Boriello e Castelletti al centro (ma non è escluso che uno dei due possa rifiatare e potrebbe giocare Iacovacci) della difesa; a centrocampo Rinaldi si riprende il suo out con Zanchi oppure Esposito dall’altra parte mentre Macaluso e Sacco agiranno al centro con Provinciali e Loiseaux in attacco ed Abis pronto a subentrare.
    Divieto di sosta anche per il Cerveteri, che attende di sapere se la cura Paolo Negro funziona o meno. Anche in questo caso c’è l’opportunità di approfittare di un paio di scontri diretti, per provare a collocarsi almeno ai margini della zona play out e costruire con meno assilli (magari completando il recupero degli infortunati) una risalita verso lidi più tranquilli, che sembra essere nelle corde della compagine del presidente Mazzarini. Gli etruschi in questa domenica fanno visita all’Anguillara (alle 11 il confronto sul campo dei lacuali), compagine che staziona ad alta quota e che sulla carta parte con il favore dei pronostici. Il tecnico vicentino ex Lazio (e tanti altri club di serie A) ha intravisto progressi già nel pareggio con il Focene e ostenta ottimismo facendosi forza anche sui rientri di Corigliano ed Oliviero che potrebbero consentirgli di avere anche qualche soluzione in più sulla linea mediana. Formazione comunque difficile da indovinare, ma noi proviamo con questa: Pedrazzini in porta, Formicone, Renzi, Gemignani e Salvatore a comporre il quartetto difensivo; Mariano Lancioni,, Corigliano, Ranieri (o D’Aiuto) e Oliviero a centrocampo e poi Zimmaro e Gallo in attacco.