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    2 Novembre 2011
    <strong>CANOTTAGGIO</strong>. Erika Bello vola in Nuova Zelanda per i Mondiali <br />

    di LUCA GROSSI

     

    CIVITAVECCHIA – Partirà questo pomeriggio da Malpensa la spedizione italiana ai mondiali di canottaggio neozelandesi. La competizione iridata, che si svolgerà dal 31 ottobre al 7 novembre presso il lago Karapiro, vedrà ben 63 atleti azzurri combattere per i primi posti. Tra i favoriti ci sarà anche l’atleta locale Erika Bello. La campionessa gareggerà infatti nel quattro di coppia leggero in compagnia di Deborah Battagin, Enrica Marasca e di Laura Milani e nel doppio leggero insieme a Giulia Pollini. «Per l’Italia del canottaggio questi mondiali saranno fondamentali- afferma la Bello – in corso c’è un cambio generazionale molto importante, diverse sono le atlete che saranno al primo mondiale. Bisognerà vedere in che maniera utilizzeranno tutta l’adrenalina che una competizione iridata ti sa dare». La Bello nelle ultime gare è sembrata in ottima forma e non nasconde il suo ottimismo: «A differenza dell’Europeo, che mi ha vista gareggiare con influenza e febbre molto alta, devo dire che in questo ultimo periodo mi sento molto bene e che sono molto fiduciosa. Importante sarà sicuramente smaltire il più presto possibile il fuso orario. Dodici ore di differenza sono lunghe da digerire, anche per corpi allenati come i nosti. Per questa ragione il programma ci farà arrivare sul campo di gara con un buon margine di anticipo sulle prime gare». L’ottimo momento del canottaggio azzurro è dato anche dai pareri dei commissari tecnici della nazionale Beppe De Capua, Josy Verdonkschot, Giuseppe Polti e Paola Grizzetti, anche loro come la Bello fiduciosi visti gli splendidi risultati ottenuti agli ultimi europei e nei mondiali under 23: «Come movimento stiamo crescendo ma l’impatto con un Mondiale è sempre particolare. Io ormai non mi ricordo neanche più quanti ne ho fatti. Però ricordo l’emozione del primo. E’ una sensazione fortissima che se non sai gestire ti può limitare moltissimo». Da diverse gare ormai la Bello accompagna le sue prestazioni con la testimonianza di affetto e di gratitudine rivolta al Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, e non poteva esimersi dal ricordarlo in vista della competizione mondiale: «Anche in queste gare iridate porterò con me il cordoncino dell’Unicef. E’ un piccolo gesto ma come Testimonial Unicef vado fiero di farlo».