CIVITAVECCHIA – La Cestistica spezza il muro di silenzio (omertà?) di atleti e associazioni sportive riguardo le pesanti accuse mosse dal consigliere del Pdl Riccardo Sbrozzi all’assessore Petito, invitato senza troppi giri di parole a dimettersi dal suo incarico. Ad una settimana dalla sortita di Sbrozzi, che in un lungo ed articolato intervento aveva in sostanza detto che da quando l’ex ciclista era entrato in giunta lo sport aveva subito una netta battuta d’arresto che aveva creato un fronte di ampio malcontento, gli unici scudi che si erano levati davanti all’assessore erano stati quelli del delegato all’associazionismo Cristiano Cesarini e quello del delegato allo sport della Prima circoscrizione Alessandra Federzoni. Da atleti e dirigenti neppure una parola con i più solidali con il responsabile dello sport, ma timorosi di esporsi pubblicamente nell’ottica di un eventuale avvicendamento. Rischio che la Cestistica sembra voler invece correre, dando in tal senso un bel segnale. «Proprio per non cadere nel falso giudizio di chi ritiene valida l’affermazione che ‘‘Chi tace acconsente’’ – si legge in una nota a firma del presidente rossonero Pietro Rinaldi – facciamo riferimento al recente comunicato del Consigliere Comunale Sbrozzi critico nei confronti dell’Assessore allo Sport Petito, e nel quale leggiamo: “c’è un totale scollamento, a differenza del passato, tra il mondo sportivo e l’Assessorato allo Sport..”; e ancora “esiste un malcontento generale delle associazioni sportive, che nonostante i continui richiami e le innumerevoli richieste all’Assessore di affrontare le tante problematiche legate allo svolgimento delle attività nella nostra città (dall’impiantistica, alla mancanza di fondi, a vari problemi strutturali), sono abbandonate a sé stesse’’. Riteniamo doveroso – aggiunge il patron a nome di tutto il direttivo – rendere noto che alla Asd Cestistica Civitavecchia non risultano assolutamente veritiere tali affermazioni, anzi il rapporto con l’assessore Petito e con l’assessorato allo Sport è stato ed è di cordiale e sincera collaborazione».
A questo punto resta da vedere se quella che di fatto è una smentita alle dichiarazioni di Sbrozzi trovi supporto in un numero più consistente di sportivi così come lo ha trovato nei delegati Cesarini e Federzoni, che hanno entrambi sottolineato come senza budget l’assessore stia portando avanti con passione, impegno e risultati. Il fatto che ad eccezione della Cestistica (per il momento ci si augura…) nessun’altro abbia parlato farebbe pensare il contrario, ma forse chi di fatto potrebbe chiudere la questione è il sindaco Moscherini. Ha fatto una forzatura per avere nella sua squadra uno sportivo vero che non aveva copertura politica e gli ha sempre dimostrato fiducia coinvolgendolo anche nel fanta-progetto della Cittadella dello Sport, ma ora non lo difende dalle pesanti accuse di Sbrozzi, temendo che il caso potesse creare problemi in maggioranza. Ma c’è anche chi profila scenari diversi con la nomina del quarto assessore con Petito che con appena otto mesi di mandato polverizzerebbe i recordi di Romagnuolo e Fanciulli, silurati dopo un anno e mezzo.
Sport
2 Novembre 2011
<strong>CASO PETITO</strong>. La Cestistica abbatte il muro del silenzio e smentisce Sbrozzi

