di LUCA GROSSI

CIVITAVECCHIA – Dopo sette vittorie consecutive in sette incontri i Pirati Royal Bus hanno assaporato l’amaro sapore della sconfitta nel corso della terza giornata di campionato di hockey in line che li ha visti affrontare i Ghosts Padova. I veneti grazie alla vittoria per 9 a 8 incassata sul campo neutro di Arezzo (il campo dei civitavecchiesi non è ancora omologato per l’A1 nonostante la copertura sia finita ormai da mesi) hanno quindi staccato i civitavecchiesi in classifica raggiungendo quota 9 punti e lasciando a 6 i ragazzi allenati dal coach slovacco Bendula. L’allenatore gialloblu non si dispera per la prima sconfitta stagionale ed ammette: «Abbiamo perso una partita, capita, nello sport non si può sempre vincere. Non abbiamo sottovalutato l’incontro, la differenza fra noi e loro è stata che i nostri avversari sono stati più cinici nel punire i nostri errori mentre invece noi, specie nella parte centrale, abbiamo sprecato troppo. D’altronde in campo scendono anche gli altri, vanno dati grossi meriti a loro ma sono convinto che se la partita fosse durata qualche altro minuto sarebbe stata ripresa. Alcuni giocatori hanno reso al di sotto dei loro standard, ma non serve fare drammi, una giornata storta può capitare a tutti». Merito dei forti giocatori del Padova, quindi, se i gol messi a segno da Cocino, Campbell, Doran e Ottino non sono bastati a raggiungere neanche un pareggio casalingo. In realtà la chiave della partita è stato il black out difensivo dei ragazzi di Calcagno che ha permesso ai Ghosts di passare tra il decimo ed il quindicesimo del primo tempo dal 3 a 1 gialloblu al 5 a 3 in proprio favore. Nonostante le splendide giocate dei Pirati, il vantaggio accumulato dai veneti è risultato determinante alla fine del match. Il roster della squadra ospite, composto dagli esperti elementi che negli anni scorsi hanno permesso all’Asiago Vipers di aggiudicarsi scudetti e Coppe Campioni, ha dimostrato che la strada per diventare grandi per i Pirati è ancora lunga.