logo
    Sport
    2 Novembre 2011
    <strong>KARATE</strong>. La Meiji Kan festeggia l'oro mondiale di Silvia Alviti e&nbsp;l'argento di Simone Stefanini

    CIVITAVECCHIA – Doppio podio iridato per la Meiji Kan. Un inizio davvero “coln il botto” per i portacolori del sodalizio di via Martiri delle Fosse Ardeatine. Ai recenti campionati mondiali, i rossoneri hanno conquistato due medaglie. Lo scorso fine settimana , il grande padiglione della Fiera di Caorle (VE) ha ospitato la 7° edizione dei Campionati mondiali WKC riservati alle classi Cadetti e Juniores (14/21 anni). I numeri della manifestazione sono stati imponenti ; 1.200 atleti da 39 nazioni si sono affrontati in questa bellissima festa del karate giovanile con l’entusiasmo tipico della loro età; il palazzo dello sport era gremito in ogni ordine di posti e le fasi finali sono state riprese da diverse emittenti televisive sportive, soprattutto straniere. La nazionale italiana della F.I.K. (Federazione Italiana karate) guidata dal coordinatore Maestro Stefano Pucci, si è brillantemente piazzata al 2° posto nel medagliere generale alle spalle del fortissimo squadrone degli USA. Hanno fortemente contribuito a questo ottimo piazzamento anche gli atleti della Meiji Kan convocati nella squadra azzurra. Silvia Alviti, ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria kata shito ryu – Juniores ribadendo una classe “cristallina” e una pulizia tecnica che ha suscitato l’ammirazione di tutti i tecnici presenti e ha doppiato il titolo già conquistato pochi mesi fa in Brasile nella edizione WUKF dei Campionati. Anche Simone Stefanini, ha riconfermato la sua bravura ottenendo l’Argento nel combattimento Cadetti – 60 kg. ; la sua categoria era una delle più numerose con 53 atleti iscritti . Ma “il mangusta” non si è lasciato intimidire e con la sua ormai nota grinta”ha macinato nell’ordine 6/1 un polacco, 5/3 un australiano, 6/4 un serbo, 6/5 un americano , 2/0 un sud africano perdendo poi la finale contro un bosniaco per 1/0. Presente nella classe cadetti anche il giovanissimo Emanuele Bonomi che ha pagato l’emozione dell’esordio internazionale perdendo al primo incontro per 3/1 contro un atleta slovacco.