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    Sport
    2 Novembre 2011
    <strong>PALLAVOLO B2 donne</strong>. La Comal si scalda per il Monterotondo con la carica della first lady&nbsp;Marozza

    di ALESSIO ALESSI

    CIVITAVECCHIA – Manca una settimana esatta alla sfida al vertice che vedrà la Comal Civitavecchia Volley fronteggiare, al Palasport di Tolfa, il Monterotondo (l’altra capolista del girone F del campionato di serie B2 femminile di pallavolo), e il clima comincia già a riscaldarsi. Se fino a pochi giorni fa, dopo la notizia dell’assenza prolungata del capitano Maria Eugenia Grassi (ha dovuto lasciare il gruppo per la sua dolce attesa), era lecito dubitare della competitività del rooster, la dirigenza rossonera ha subito spento ogni perplessità con l’acquisto di Cinzia Riparbelli, schiacciatrice che nella passata stagione ha vestito la maglia del Nautilus Ostia, una giocatrice esperta, con un ottimo curriculum nelle categorie nazionali.
    La Comal, quindi, riparte dall’acquisto della Riparbelli, ma soprattutto dalla convinzione di possedere un gruppo davvero importante, che finora ha dimostrato di poter giocare una bella pallavolo, grazie anche alla sapiente guida del tecnico Milo Di Remigio. Una stagione, quella delle tirreniche, che sta regalando tanti sorrisi, non ultimo quello del presidente Viviana Marozza, che in questa intervista non nasconde le ambizioni della sua società e alimenta quell’entusiasmo che fin qui è stato tra gli ingredienti principali dell’exploit della Civitavecchia Volley.
    Presidente, a inizio stagione, si sarebbe aspettata una Comal così in alto?
    «Sinceramente no. Abbiamo cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione, con lo scopo e la speranza di rafforzarci, nessuno,però, credeva di poter arrivare a questi livelli».
    Le prestazioni delle giocatrici e la leadership del tecnico sono inequivocabili, quali sono, invece, i meriti da attribuire alla società?
    «Essenzialmente, l’entusiasmo e la passione che tutti i membri della società mettono quotidianamente a disposizione della ‘‘causa’’. Stiamo crescendo a 360 gradi, dal profilo organizzativo-gestionale a quello puramente tecnico».
    L’arrivo di Cinzia Riparbelli è un evidente segno che la società punta e crede nella promozione diretta.
    «Si, decisamente. Dovevamo sopperire all’assenza di Maria Eugenia e così ci siamo guardati intorno e abbiamo preso una giocatrice di esperienza come la Riparbelli».
    Sarà al Palasport per la sfida con Monterotondo?
    «Ovviamente si, sarò lì a sostenere le ragazze. Sto aspettando questa gara con grande trepidazione, spero questi giorni passino rapidamente».
    Un’attesa che insomma si fa già sentire in casa rossonera con la folkloristica Brigata Dalle Giù, l’anima del tifo delle civita-tolfetane pronta ad un supporto speciale come richiede l’occasione. Del resto Comal-Monterotondo si giocheranno la B1 nei due confronti diretti e questa in sostanza sarà la prima finale.