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    Sport
    2 Novembre 2011
    <strong>PALLAVOLO Serie B2 donne</strong>. Caterpillar Comal, Morelli: &laquo;Calma, ma crediamoci&raquo; <br />

     di ALESSIO ALESSI

    CIVITAVECCHIA – Continua la marcia trionfale della Comal Civitavecchia Volley nel campionato di serie B2 femminile. La squadra di coach Milo Di Remigio viaggia veloce con 19 punti nel carniere, al fianco del Monterotondo, e l’unica sconfitta, arrivata per mano di Quartu, sembra essere stata metabolizzata senza alcun problema. Una formazione, quella civitavecchiese, dimostratasi di ferro, forte delle prestazioni delle titolari, a che riceve un apporto fondamentale anche dalla panchina. Tutte le giocatrici che subentrano, infatti, profondono prove eccellenti. A esprimersi sulla stagione finora splendida della Comal proprio una delle atlete che stanno premiando le rotazioni del tecnico Di Remigio, la schiacciatrice Alessia Morelli.

    Ad inizio campionato avreste scommesso su una partenza così forte?
    «A inizio stagione l’idea era quella di fare un buon campionato, non siamo partite per vincerlo. Fin dalla preparazione avevamo intuito che avremmo potuto fare bene, la nostra è una formazione con ottime individualità, poi, il talento va dimostrato sul campo, finora ci stiamo riuscendo».
    Quali sono gli ingredienti che vi stanno rendendo così vincenti?
    «Indubbiamente la qualità di tutte le giocatrici e l’abnegazione con la quale affrontiamo ogni allenamento. Non certo secondario, però, il gruppo e la complicità, che specialmente in un ambiente tutto al femminile è un elemento fondamentale».
    Che atmosfera si respira durante la settimana?
    «C’è molto entusiasmo, ma ciò non ci distrae dai nostri obiettivi. Vogliamo fare bene e non siamo assolutamente appagate. Dobbiamo ancora lavorare duro e dimostrare di saper ripetere per l’intero campionato le prestazioni fin qui messe in campo».
    Spesso non parte nel sestetto base, sta accusando il fatto di partire dalla panchina?
    «E’ chiaro che ogni atleta prende parte a una competizione per giocarla e fa parte di una squadra con la speranza e la voglia di essere titolare. Non sempre, però, questo accade. Per il bene del gruppo mi sto sacrificando e quando vengo chiamata in causa cerco di dare sempre il massimo».
    Forse è ancora presto per fare previsioni, ma visti i risultati viene naturale chiedersi dove può arrivare questa Comal.
    «Si, è decisamente presto per fare previsioni, anche perché per potersi sbilanciare un po’ bisognerebbe prima affrontare e conoscere tutte le compagini, in modo da comprendere la nostra e la loro forza. Posticiperei questa risposta almeno alla fine del girone d’andata».
    Mercoledì prossimo scenderete in campo per gli ottavi di Coppa Italia con il Molfetta, una formazione ben attrezzata, servirà una Comal da combattimento.
    «Tutte noi speriamo di fare bene, sappiamo che sono una buona squadra. Spesso guardiamo su internet i loro risultati in campionato, questo credo sia un’ inconfutabile segno che al match ci teniamo. Ora stiamo pensando alla prossima gara di campionato, ma presto ci concentreremo sul Molfetta».

    IN EDICOLA – Dell’incredibile inizio di stagione della Comal in Coppa Italia ed in serie B2 se ne è occupata anche la Tribuna dello Sport che nel numero in edicola sabato entrerà anche dietro le quinte della prima squadra del sodalizio guidato da Viviana Marozza.