Sport
2 Novembre 2011
<strong>SPAZI PALAENEL</strong>. Affondo di Lestingi, ma ormai &egrave; scontro totale

CIVITAVECCHIA – Siamo ormai al tutti contro tutti. Il contrattacco su più fronti della Snc, che bersagliata dalle critiche sulla questione dell’intitolazione dello Stadio del Nuoto e degli spazi acqua negati a Lestingi, si è difesa ed ha trovato anche un supporto dal consigliere comunale Riccardo Sbrozzi, ha portato il confronto allo scontro. Lestingi, che come ha dichiarato già domenica scorsa vuole tenersi fuori dalle questioni politiche, preferisce misurarsi con Daniele Lisi, il leader della Snc, che nel lamentarsi del fatto che le polemiche avessero più spazio del secondo posto dei rossocelesti in A2 aveva peraltro sottolineato come le lamentele del tritone made in Coser dell’Aniene non avessero alcun riscontro con la verità. «E’ brutto – afferma Lestingi rivolgendosi direttamente a Lisi – ricevere un attacco da una atleta che come me per un periodo ha fatto parte del club azzurro e quindi sa che se è costretto a rinunciare agli allenamenti adeguati, nel mio caso quelli in vasca da 50 metri, può dire addio ai risultati e posso assicurare che perdere due sessioni pomeridiane a settimana può portarmi ad un avvio di stagione distrastroso». Lestingi ricorda poi brevemente il suo caso facendo notare come dal primo gennaio abbia chiesto all’amministrazione comunale e alla Snc, che gestisce lo Stadio del Nuoto di veder rispettare la convenzione che gli assicurava anche i quattro allenamenti pomeridiani, ma «i fatti dicono che solo dopo lo sfogo su La Provincia del 15 marzo sono riuscito ad ottenere gli spazi anche se ieri l’impianto per la festività del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia era chiuso per me, ma non per i master di mister Pastorelli che si stavano regolarmente allenando in vasca proprio in quello che era il mio orario…». Lestingi sottolinea che per lui non esistono festività: «Mi alleno sei giorni a settimana per quattro ore al giorno seguendo una dieta ferrea ed uno stile di vita sano ed equilibrato: il nuoto è la mia vita e per raggiungere i risultati che mi prefiggo non ho altre strade diverse da queste». E proprio facendo leva su quest’ultimo concetto il campione di Civitavecchia avverte che: «ho dato mandato ai miei legali di verificare se ho subito danni economici e d’immagine per via di queste perevaricazioni che ho subito. D’altronde non andrò al Mondiale di Shangai perché mi chiamo Lestingi, ma solo rientrerò nei tempi stabiliti dalla federazione ed è chiaro che senza un allenamento adeguato non potrò essere al top agli Assoluti del mese prossimo dovrò ci si giocherà tutto». Se Damiano replica a Lisi, il suo allenatore Fabio De Santis prova a far chiarezza con il suo omologo alla Snc Riccardo Coleine che aveva invece evidenziato come per far spazio a Lestingi i suoi 40 giovani tritoni fossero costretti ad allenarsi in vasca lunga pur gareggiando su distanze non superiori ai 25 metri. «A livello tecnico – spiega il tecnico della Coser/Aniene – ha senza dubbio ragione, ma le sue perplessità potrebbe esprimerle alla sua società che gestisce l’impianto e regola dunque gli spazi acqua. Potrebbe spostare il suo gruppo agonistico in un altro orario oppure spostare Lestingi e gli altri 20 atleti che si stanno allenando per gli Italiani di categoria in un’altra fascia oraria. Noi siamo disponibili a tutto a patto di aver a disposizione gli spazi previsti dalla convenzione». Quegli spazi che – aggiungiamo noi – paga il Comune (e quindi i cittadini) con il contributo di 160mila euro annuo previsto sempre dall’accordo tra il Comune e la Snc per la gestione del PalaEnel ‘‘Marco Galli’’. Impianto che è stato il sogno per tanti anni di questa città, ma che di fatto dal momento della sua realizzazione è stato più fonte di problemi e divisioni che altro.