CIVITAVECCHIA – Una situazione insostenibile quella denunciata dai residenti di via Duca degli Abruzzi, via Traiana e via Felice Guglielmi. Proprio di fronte alla grande scala che conduce alla zona mercato infatti gli abitanti descrivono la situazione della viabilità “in preda all’anarchia e al caos”. «Sembra – scrivono i residenti – che non esista il codice della strada, né (cosa più grave) chi lo faccia rispettare. Ognuno è autorizzato a fare ciò che crede più opportuno: un urbano ‘‘trasformato’’ in zona carico e scarico, dall’alba al tramonto. In via Felice Guglielmi, causa installazione di ponteggi, sul lato mare c’è divieto di sosta provvisoria: ed ecco infatti auto in sosta selvaggia che intralciano il traffico, code chilometriche e automobilisti che imprecano. Dei vigili neanche l’ombra». I cittadini rincarano la dose, denunciando anche l’anomala situazione di corso Centocelle, zona pedonale ‘‘ma non per tutti’’. «Non si capisce bene come funziona la cosa – precisano gli abitanti – bisogna aver paura a portare un bambino in quella zona, sia a monte che a valle: c’è l’isola pedonale, ma le autovetture o ciclomotori circolano: è forse un’altra zona di scarico?».
Questo il testo di una lettera giunta in redazione:
Non posso non unirmi al coro di lamentele che finalmente alcuni cittadini iniziano ad esternare in merito alla situazione del traffico cittadino. Che in città purtroppo sia pieno di incivili cafoni, ahimè è un dato di fatto ma che credo che spetti in primis alla Polizia Municipale e soprattutto alla Amministrazione Comunale far rispettare regole e divieti! Cominciamo a dare l’esempio giusto, cominciamo a far sentire che si fa un giro di vite, che si procede con tolleranza zero. Io abito in via Felice Guglielmi ex Duca degli Abruzzi all’incrocio con via Traiana, ecco, qui regna il caos, qui, caro comandante dei Vigili Urbani non esiste il codice della strada, ne (cosa più grave) chi lo fa applicare, qui si può fare tutto, difatti è zona carico-scarico alle luci dell’alba per i vari fornitori del mercato e dei vicini esercizi commerciali. Già la sciagurata decisione di snaturare via Cencelle aveva reso caotica la circolazione in zona e in tutta la città, ma la percezione di poter fare “come ci pare”, fa vivere la zona in una situazione surreale: isola pedonale? A via cencelle? Ma se non si capisce nemmeno come funziona! Bisogna aver paura a portare un bambino in quella zona, sia a monte che a valle dove credi che sia isola pedonale, salvo veder passare indisturbate auto in ogni momento. Anche io giro un po’ l’Italia e la mia meta abituale è la Toscana, ma possibile che a duecento chilometri da qui (non in Finlandia) si riesca a rendere tutto più bello, più vivibile, più umano? La situazione del traffico, il suo controllo, l’anarchia dei comportamenti, i parcheggi selvaggi, sono prima di tutto un fallimento della Amministrazione Comunale e di chi è deputato al controllo e alla sanzione. Un esempio per tutti: in via Felice Guglielmi, causa installazione di ponteggi, sul lato mare c’è divieto di sosta provvisoria, ed infatti….. tutte le auto allegramente parcheggiate come sempre, e sull’ordinanza c’è scritto “divieto di sosta fino ad agosto 2009 in via Risorgimento”! Ma che vor di’? E allora, se i cittadini da soli non riescono ad essere migliori, ad essere più puliti, iniziamo con un po’ più di rigore, facciamo una città più bella, con un po’ di verde, un po’ più vivibile, no? Rivolgo questo appello al Comune, che su questo ha fallito ora e prima! E’ tanto chiedere alle Amministrazioni Comunali una città più verde, più sana? A parte che se so’ le stesse che sostengono la centrale a carbone….
Riccardo Capolonghi

