Cronaca
2 Novembre 2011
Trasporto pubblico al collasso

CIVITAVECCHIA – Dei guasti agli autobus e, per effetto domino, il trasporto pubblico locale è stato messo letteralmente in ginocchio questa mattina: corse soppresse, linee saltate, utenti appiedati. E c’è chi ancora suggerisce ai cittadini di lasciare a casa l’auto e servirsi del trasporto pubblico: in queste condizioni è un po’ difficile. I primi disagi con le prime due corse saltate della linea B, che da San Liborio porta gli studenti a scuola e i lavoratori in centro, poi a seguire la navetta per il mercato e la C barrata, la soppressione della linea C, ancora della B, una corsa della F, e la linea E. Già poco dopo le 10 era il caos. E tutto a causa, ancora una volta, della rottura di mezzi ormai obsoleti che nè l’azienda nè il Pincio, nonostante i molti solleciti soprattutto da parte dei sindacati, si decidono a rimodernare. «Siamo alle solite, anzi si è superato ogni limite della decenza – hanno spiegato dalla Ugl Trasporti – non ci vengano a dire che l’unico modo di sistemare il problema è ricorrere alla holding, perché con quello che si spenderà per l’atto costitutivo si potrebbe già risolvere qualcosa. Ad oggi poi non c’è uno straccio di piano: occorre invece un percorso condiviso di ristrutturazione aziendale». Sulla stessa scia anche Luciana Ceppolino e Renzo Crisostomi della Filt Cgil. «Dove sono i nuovi investimenti per gli autobus? – si sono chiesti – senza di questi è inutile parlare di altro. Piano dei trasporti, costituzione di Sot, è ancora tutto in alto mare: attendiamo una convocazione che tarda ad arrivare».