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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Trenino, manca la firma del dirigente del turismo

    CIVITAVECCHIA – Mentre la Lwt ieri mattina si è attivata per presentare ricorso al giudice di pace contro il ritiro della carta di circolazione del trenino turistico, come anticipato dalla Provincia dal Pincio arriva la conferma che il pasticcio si è creato proprio in Comune, per l’errata applicazione della norma che regola l’omologazione e la circolazione di questo tipo di veicoli. Dopo la determina dello scorso novembre, infatti, il dirigente del Servizio 11 del Pincio (Giglio Marrani) non ha firmato più alcun atto relativo al trenino: motivo per cui di fronte alla richiesta della Polizia di Frontiera i gestori del servizio hanno potuto esibire solo l’atto dirigenziale con cui si autorizzava il trenino fino al 18 febbraio e la delibera di giunta del 23 gennaio scorso che avrebbe dovuto prorogare l’autorizzazione di altri 18 mesi, inserendo anche il porto nel percorso del trenino. Il condizionale è d’obbligo, visto che per essere perfezionato, il procedimento avrebbe avuto bisogno di un nuovo atto del dirigente che, a quanto pare, non è mai stato firmato. Non è da escludere che abbiano inciso anche le ‘‘stranezze’’ della stessa delibera di giunta, che all’oggetto riporta la dicitura «proroga di autorizzazione al transito di un trenino gommato…» mentre in calce all’atto il parere favorevole del segretario generale Luigi Annibali è subordinato «all’acquisizione di tutte le autorizzazioni, i nulla-osta, i pareri necessari» (in questo senso c’è anche da chiarire se la lettera della Capitaneria di Porto sia di per sé sufficiente, per come impostata, ad autorizzare il trasnito nello scalo) e soprattutto lo stesso Annibali chiarisce «che non si può parlare di proroga ad alcun titolo», poiché la precedente autorizzazione era per 3 mesi e la proroga non avrebbe potuto duinque essere per 18 mesi. Probabilmente anche di fronte a queste incertezze, Marrani non ha firmato alcunché ed il trenino, in sostanza, è rimasto privo di autorizzazione proprio da parte del Comune.