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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Trentacinque ville costruite in zona vincolata

    CANTIEREFIUMICINO – All’alba di oggi quaranta agenti del Corpo forestale dello Stato hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di ben nove cantieri abusivi situati a Fregene, nota località balneare in provincia di Roma. Diciannove sono in tutto gli indagati, tra dirigenti e funzionari del Comune di Fiumicino e rappresentanti delle società edili. Tutti, in concorso tra loro, sono ritenuti responsabili dei reati di realizzazione di opere edilizie e di ‘‘lottizzazione abusiva’’ in danno ad aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Il reato si sarebbe consumato attraverso il rilascio di autorizzazioni comunali ritenute totalmente illegittime. Le trentacinque unità abitative sequestrate, tra ville e appartamenti di pregio, erano state edificate distruggendo la macchia mediterranea preesistente di notevole pregio naturalistico. Il provvedimento di sequestro, eseguito dal personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Roma, è il frutto di una lunga e complessa attività d’indagine avviata da circa un anno su delega della Procura della Repubblica di Civitavecchia. Immediata la replica dell’amministrazione comunale di Fiumicino: «Dei 19 soggetti che hanno ricevuto l’avviso di garanzia – spiega la nota stampa – soltanto 3 si riferiscono a personale dipendente del Comune di Fiumicino e precisamente due funzionari e un ex dirigente. Le concessioni edilizie rilasciate dall’amministrazione comunale sono perfettamente legittime. Infatti il Comune di Fiumicino con delibera della giunta n. 43 del 15 aprile 2009 per evitare qualsiasi dubbio sull’esercizio di sub delega per il rilascio dei nulla osta paesaggistici ha chiesto alla Regione Lazio di esprimere un parere scritto proprio per il comprensorio di Fregene». «La Regione Lazio – spiega l’amministrazione – con nota protocollo. 91228 ha di fatto ‘‘confermato che la perimetrazione del piano particolareggiato di Fregene approvato dal consiglio comunale di Fiumicino con deliberazione n. 75 del 2 agosto 2004, coincide con il perimetro della iniziale convenzione sottoscritta con il Comune di Roma ed urbanisticamente tale zona, originariamente classificata F1, è completamente ricompresa nel perimetro della sottozona B3A. Chiarisce – si legge nel documento della Direzione Regionale Territorio Urbanistica della Regione Lazio – che con deliberazione del consiglio comunale n. 16 del 15 maggio 1996, le aree ricomprese nel Piano Particolareggiato sono state assimilate alle zone “B” ai sensi del D.M.. 1444/68 ai fini dell’applicazione della sub-delega ai sensi della legge regionale n. 59/95. In considerazione di quanto sopra esposto – si precisa nella nota regionale – il territorio di Fregene è assoggettato fin dal 1996 alla normativa prevista dalla citata L.r: 59/95 art. 1, comma 1 lettera c) in virtù del quale è sub-delegato al Comune il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche ai sensi del Decreto Legislativo n. 42/04 sia per le opere pubbliche, sia per quelle private ricadenti nel territorio di che trattasi’’».