Sport
2 Novembre 2011
Trofeo Teknicos: Rodriguez rispetta il pronostico nonostante un super Oroni <br />

CIVITAVECCHIA – E’ andato all’ex numero 500 del Mondo Oscar Rodriguez il trofeo Teknicos, torneo per giocatori professionisti (montepremi di 1500euro), organizzato dall’Aureliano sui campi della Uisp di via Montanucci.
«E’ stato un ottimo torneo – afferma il presidente del club organizzatore Carlo Oroni – che ha visto un buon livello di gioco, tanti seconda categoria (ben venti, ndr) e ottimi giocatori di terza». Alcuni tennisti locali hanno dato ottima prova di sé come Roldano Scali (3.5) che è arrivato sino al tabellone dei 2.8 e i maestri dell’ Aureliano Simone Sbrozzi e Marco Pantoni che hanno superato brillantemente i loro tabelloni di categoria; ma è stato soprattutto il torneo del Maestro Andrea Oroni perché non è facile essere profeta in patria ed infatti il primo turno contro Ferrazzani (2.8) lo vedeva sotto per 2 a 0 al terzo set, poi Spinnato al secondo turno (2.7) e l’infortunio serio al tendine di Achille che pregiudicava il secondo set perso per 6-1 ma poi si poteva imporre per 6-4 al terzo, poi ancora il forte giovane romano Bessire trovandosi 5-2 sotto il primo set e 15/30 per poi inanellare 10 games di fila e chiudere 7-5 6-2, poi il capolavoro in semifinale contro Matteo Modonesi (2.7) che si era permesso il lusso di eliminare Riccardo Merone (2.5) nei quarti e la vittoria per 6-3 6-3 senza lasciare mai margine all’avversario in un match che ha ricordato i 20 anni di Andrea quando da B2 si permetteva di strappare set ai primi giocatori d’Italia come Valeri e Tarallo, e infine il primo set contro Rodriguez finito 6-3 ma con 2 palle per il 5-4. Poi è venuta fuori tutta la stanchezza e anche il divario che separava i 2 in campo (Rodriguez aveva lasciato al massimo 2 games agli avversari nell’ambito di tutto il torneo) e Andrea Oroni veniva da match lunghi e faticosi. «Va bene così – conclude il patron – tanta gente comunque a festeggiare “il maestro”, tanti complimenti e tanta stima per uno dei tennisti più forti di Civitavecchia che ha un solo difetto non parlare mai ne durante le partite e né alla fine».