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    Speciale medicina
    2 Novembre 2011
    Tumori, in arrivo 50 farmaci innovativi

    \Tantissime le novità presentate all’ASCO, il congresso di oncologia più importante al mondo che si svolge ogni anno a Chicago. Farmaci nuovi, espressione di strategie diverse per aggredire il cancro. Sarà presto in commercio un nuovo farmaco antimelanoma “ipilimumab” che agisce sul sistema immunitario in particolare sui linfociti togliendo un blocco che impedisce a queste cellule di aggredire il tumore. Il primo vaccino contro il tumore della prostata è stato appena registrato negli USA. Sono in cantiere composti anti- angiogenesi che bloccano la proliferazione dei vasi sanguigni impedendo al tumore di crescere. Ci sono poi le cosidette small- molecules (piccole molecole). Sono piccole e possono essere prodotte da batteri e non da cellule umane come gli anticorpi monoclonali,sono formate da singole catene e si possono allungare e accorciare con facilità,non danno reazioni allergiche e possono essere caricate all’estremità con altre molecole antitumorali. Sono allo studio farmaci nati per colpire specifiche caratteristiche metaboliche o genetiche del tumore alla base della sua crescita incontrollata. L’EMEA ha registrato il farmaco“ gefitinib” per il tumore polmonare non a piccole cellule in fase avanzata sulla base di una specifica mutazione di un gene. La mutazione riguarda il gene EGFR e fa sì che la cellula proliferi più attivamente,il farmaco che si somministra per bocca funziona solo nei pazienti che presentano questa alterazione. Altro esempio per il tumore polmonare non a piccole cellule è il gene ALK: produce un enzima chiamato chinasi isolato per la prima volta nei linfomi e dà origine a una proteina di fusione capace di stimolare la crescita cellulare. Su questa è allo studio un nuovo farmaco il Crizotinib. C’è da chiedersi solo se questo futuro sarà sostenibile da parte dei sistemi sanitari. Tra i 50 farmaci innovativi in arrivo in Italia nel 2011 molti riguardano terapie anticancro. Renderli tutti rimborsabili dal Servizio Nazionale comporterebbe una spesa extra difficilmente affrontabile. L’AIFA ha elaborato sistemi di rimborsabilità in grado di garantire l’accesso a tutti i pazienti alle cure innovative attraverso la stipula di accordi definiti che prevedono una condivisione del rischio, del percorso clinico e del costo del farmaco con le Aziende produttrici. Potremmo definirli contratti di garanzia che nell’ambito farmaceutico coprono due grandi aree di incertezza: di tipo clinico legata all’ efficacia clinica e di tipo finanziario legata alla difficoltà di predire quale sarà il budget impact di questi prodotti. Esistono diversi tipologie di accordo: Risk sharing, pay by results, cost capping,tutti prevedono il rimborso del farmaco innovativo in base alla sua efficacia lasciando, nel caso di fallimeno terapeutico, il costo a carico dell’Azienda produttrice.

    Dott.ssa Carla MARCONI
    Direttore dell’Unità Operativa Complessa
    Farmacia dell’Ospedale San Paolo AUSL RM F