CIVITAVECCHIA – L’impegno della Sapienza a Civitavecchia e l’esistenza stessa del Polo Universitario, al momento, sono confermati.
In seguito all’incontro dell’altro ieri tra il rettore dell’ateneo romano, professor Luigi Frati ed altri rappresentanti del Polo locale, è stato prorogato fino al 15 giugno il termine (scaduto lunedì scorso) entro il quale dovrà avvenire la trasformazione della forma giuridica del consorzio in società consortile per azioni.
«Possiamo già confermare – commenta il vice-presidente del Consorzio, nonché presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, Vincenzo Cacciaglia – che sicuramente riapriranno le iscrizioni per Consulenza Aziendale (il corso è della facoltà di Economia della Sapienza, ndr). Del resto, anche la proroga è un segnale abbastanza chiaro da parte dell’Università, circa l’interesse a rimanere a Civitavecchia. Certo, ora spetta alla città fare la sua parte per mantenere una conquista importante come il polo universitario sul territorio».
I primi passi saranno formali e burocratici: «Intanto – spiega ancora Cacciaglia – ciascun soggetto del consorzio dovrà approvare il nuovo statuto e la trasformazione. Nei prossimi giorni ne discuteremo in consiglio di amministrazione della Fondazione».
A quel punto, mancherà solo il passaggio formale del Comune di Civitavecchia, che dovrà dare il proprio placet.
«Ma al di là degli aspetti giuridici, che pure sono importanti – dichiara ancora il Presidente della Fondazione Cariciv – è chiaro che, una volta definite tutte le questioni aperte all’interno del Consorzio, un sostanziale e concreto rilancio dell’università a Civitavecchia e sul territorio non sarà più procrastinabile: starà a noi far conoscere questa grande opportunità, facendone comprendere l’importanza ai giovani e alle loro famiglie».