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    Speciale medicina
    2 Novembre 2011
    Vaccinazione, come quando e perchè farla

    \La vaccinazione è una pratica in uso da decenni ed ha lo scopo di conferire all’organismo un’immunità nei confronti di determinate malattie infettive e contagiose gravissime, quali il vaiolo, il tifo, il tetano, la poliomelite, la difterite, ecc.Il preparato medicamentoso o vaccino, costituito da microorganismi patogeni vivi ed uccisi, ovvero delle loro tossine attenuate, introdotto mediante inoculazione o ingestione nel corpo, attiva una condizione di refrattarietà dell’organismo nei confronti degli agenti patogeni.
    Nei paesi occidentali molte vaccinazioni come l’antitetanica, antidifterite, antipertosse, antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antipolmonite, antiepatite e così via sono obbligatorie fin dalla nascita.
    Consigliabili nell’età pre-puberale sono le vaccinazioni contro il Meningococco e Pneumococco, la Varicella, il Papilloma Virus responsabile di alcuni casi di tumori genitali.Utili e raccomandabili sono le vaccinazioni contro le malattie croniche specifiche riconosciute come bronchiti, faringotonsilliti, otiti e sinusiti invalidanti e recidivanti e l’antinfluenzale per coloro che hanno superato i 65 anni di età, i cardiopatici, i diabetici, gli ipertesi, gli asmatici.Per i soggetti che presentano episodi di intolleranze e allergie ai vaccini tradizionali, esistono anche dei vaccini omeopatici, che appartengono alla medicina alternativa ma egualmente utili, come l’influenzinum, oscillococcinum. Per i viaggiatori, è importante informarsi su quali malattie contagiose e infettive sono presenti nei paesi di destinazione. Consigliabile sempre la profilassi antimalarica, antitifica e anticolerica. Infine, l’uso della vaccinazione è controindicata nei soggetti affetti da malattie autoimmuni, durante gli episodi febbrili e durante il trattamento di chemioterapia poiché il sistema immunitario è in quel momento impegnato su in altri fronti.

    Dott. Manrico Coleine
    Medicina Generale