Sport
2 Novembre 2011
Via Leopoli: i lavori non partono, a rischio il finanziamento regionale

CIVITAVECCHIA – Sono passati dieci mesi dall’approvazione dei finanziamenti regionali per la riqualificazione del Chiara Grammatico ma a via Leopoli i lavori non sono mai cominciati. La Pisana ha stanziato 138mila euro che rischiano di andare in fumo se entro la metà di agosto non sarà approvato il progetto definitivo. Tutto è nelle mani del Comune che deve a questo punto accelerare l’iter burocratico per la stesura del progetto definitivo e partire con la gara di appalto per l’inizio vero e proprio dei lavori. A via Leopoli cresce intanto la preoccupazione in seguito al dilatarsi dei tempi dei lavori di riqualificazione che potrebbero intralciare il regolare inizio della prossima stagione agonistica a settembre. «Rischiamo il blocco di tutta l’attività – afferma allarmata il presidente del Gsh Flavioni Eleonora Gorla -. I lavori dovevano partire ad inizio estate ma tutto tace. Il finanziamento regionale paradossalmente sta diventando un grosso problema perché con questi ritardi potremmo perdere l’impianto per i primi mesi della prossima stagione». La riqualificazione del Chiara Grammatico di via Leopoli prevede un intervento al manto di gioco e alla copertura e l’edificazione di un fabbricato di servizio per disabili. I lavori più urgenti sono quelli legati al campo che la società gialloblù si augura che partano al più presto. «Le opere più complesse e con tempi più lunghi di realizzazione riguardano gli spogliatoi che però si possono fare in un secondo momento. L’importante è intervenire al più presto sul campo, e visto che i lavori non richiedono tempi lunghi si potrebbero limitare i disagi per la nostra attività. A settembre ripartiamo con tutte le nostre squadre e con il settore giovanile e avere un impianto funzionante – ricorda Eleonora Gorla – è fondamentale per la nostra società mentre in caso contrario saremmo costretti a bloccare tutta la nostra attivià con evidenti danni economici e di immagine». La Flavioni si affida quindi al Comune per sbloccare la situazione e non perdere i tanto attesi finanziamenti regionali. «C’è tempo ancora fino al 15 agosto per presentare il progetto definitivo ma il Comune si deve sbrigare ad adempiere a tutte le procedure burocratiche. Rimaniamo in attesa – conclude il presidente della Flavioni – ma il precedente dell’impianto dei Pirati non ci fa stare tranquilli».