Scuola e Università
30 Novembre 2011
Caro libri, aumentano solo quelli delle medie

di GAIA SALADINI

CIVITAVECCHIA – L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte, e anche quest’anno sono state numerose le polemiche riguardanti il ‘‘caro libri’’, nate dopo un’indagine che avrebbe rilevato uno sforamento dei limiti di spesa previsti dal Ministero dell’Istruzione in molte classi delle scuole superiori.
Un allarmismo che però, secondo alcuni negozianti, sarebbe immotivato. «Confrontando i testi degli scorsi anni dei ragazzi del primo anno di alcune scuole superiori – ha spiegato Stefano Godani, noto rivenditore cittadino – l’aumento del costo è risultato quasi nullo, e l’unica piccola differenza riscontrata si è avuta nei libri delle scuole medie, aumentati dello 0,43%». Una differenza minima, quindi, che non ricadrebbe troppo pesantemente sulle tasche delle famiglie. Inoltre, da alcuni anni sono disponibili i ‘‘kit scuola’’, confezioni standard (contenenti zaini, quaderni e diari non di marca) acquistabili a bassissimo prezzo che però, forse per motivi di apparenza, quasi nessuno compra. Secondo gli ultimi dati, infatti, le famiglie preferirebbero risparmiare acquistando i libri usati, spesso senza neanche curarsi delle condizioni dei testi presi, piuttosto che rinunciare alle marche più famose. «Le scuole non hanno superato più di tanto il limite massimo stabilito per la spesa dei libri – ha continuato Godani – e le fasce di prezzo del settore cartotecnica sono rimaste quasi le stesse degli anni passati. Probabilmente, – ha concluso – la nascita delle polemiche è da rintracciare nel fatto che l’acquisto dei libri scolastici, nonostante la loro importanza, si fa sempre malvolentieri».