CIVITAVECCHIA – Patrizio De Felici torna ad intervenire sull’operazione Saint Libory 2011, che ha visto un consigliere comunale tra gli assuntori, rispolverando la questione morale. «Non si tratta né di moralismo, né di caccia alle streghe – afferma il segretario del Partito democratico dopo la polemica con il presidente del consiglio comunale Francesco Cappellani – ma di recuperare la reputazione perduta dall’attuale amministrazione comunale.
Detiene il potere – afferma – ma ormai a Civitavecchia non gode più di nessuna stima. Quando poi si giunge al sospetto che decisioni politiche sono prese da individui che si drogano – aggiunge- si è davvero toccato il fondo». Patrizio De Felici torna a chiedere che all’aula Pucci tutti si sottopongano a test antidroga e che i risultati siano resi pubblici».