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    Lettere
    30 Novembre 2011
    Dio per fare l'uomo ha impiegato 5 miliardi di anni

    Ho letto la sua intelligente e pacata risposta con sollievo. Lei tenta, devo dire in maniera logica di dare delle spiegazioni alle mie domande, così facendo compie dei giganteschi passi in avanti rispetto ai miei precedenti interlocutori forse un tantino più ortodossi. Lei riconosce peraltro che Dio per fare l’uomo anziché pochi giorni come si è creduto per millenni, ci ha messo cinque miliardi di anni, non tutti la pensano come Lei, è consapevole di questo? Credo però che per convincere molte più persone ad abbracciare consapevolmente una religione, per la Chiesa Cattolica sia necessario fare i conti definitivamente e non a piccole dosi – quando cioè la scienza e l’evidenza dei fatti la costringono – con ciò che è contenuto nella Bibbia (e ciò non avverrà mai perché così facendo si distruggerebbero le fondamenta celesti su cui è costruito l’umanissimo “reale edificio terreno”). Prima di farle alcuni esempi (fra i mille e mille che si possono fare) su alcune cose scritte sulla Bibbia decisamente imbarazzanti e prive di ogni etica, partiamo dal fatto che Dio ha creato dal NULLA il mondo: non è vero nemmeno per la Bibbia. Se si va a leggere “l’originale ebraico del Genesi, si trova soltanto un testo che nell’Edizione ufficiale della Bereshit Rabah dice: in principio della creazione di Dio del cielo e della terra, quando la terra era informe e deserta, e le tenebre ricoprivano l’abisso, e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque, Dio disse :” sia la Luce!” e la luce fu.” Come ci ricorda Piergiorgio Odifreddi. La terra pur informe e deserta già c’era. E’ la traduzione ufficiale della CEI che traduce ciò che noi leggiamo ora. Lei riconosce la piena legittimità della teoria dell’Evoluzione; la chiesa Cattolica non l’ha abbracciata tout court come Lei afferma se il 22 ottobre 1996 alla Pontificia Accademia delle scienze Giovanni Paolo II riconosce solo che la Teoria dell’Evoluzione non è più “una mera ipotesi” aggiungendo però che “le teorie dell’evoluzione, Che considerano lo spirito come emergente dalle forze della materia.
    Sono incompatibili con la verità dell’uomo. Esse sono incapaci di fondare la dignità della persona”. E se sono da sole incapaci di fondare la dignità della persona va da sé che hanno bisogno di un intervento divino. Accettando l’intervento divino e la teoria dell’Evoluzione contemporaneamente quando vogliamo datarlo l’intervento divino? All’Australopiteco Afarensis? All’ uomo di Neanderthal? All’Homo Erectus? All’Homo Sapiens o al Sapiens Sapiens? Quando l’anima di cui lei parla viene regalata all’Uomo? Se L’Evoluzione è riconosciuta quando allora si disconosce ufficialmente la strampalata evoluzione della Bibbia dove la Luce appare prima del Sole, e dove l’uomo in un primo momento appare il sesto giorno e poche righe dopo appare prima di ogni altra cosa da un po’ di polvere? “Se la Bibbia” e concludo ancora con Odifreddi “fosse un’opera ispirata da un Dio, non dovrebbe essere corretta, coerente, veritiera, intelligente, giusta e bella? E come mai trabocca di assurdità scientifiche, contraddizioni logiche, falsità storiche, perversioni etiche (un padre che concede sessualmente le figlie a dei viandanti e le stesse figlie che fanno ubriacare il padre per approfittarne sessualmente come si vuole definire?), e tragedie vendicative assurde (la più grande carneficina dell’umanità dove viene tenuto in vita un solo uomo una sola donna e una sola coppia di animali di ogni specie è descritta nella Bibbia; che colpa avessero uomini innocenti e animali è difficile da spiegare)?