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    Sport
    30 Novembre 2011
    È mancato davvero poco

    di PAOLO LA ROSA –

    Al PalaEnel Marco Galli esce sconfitta per 5 reti a 8 la Snc di Marco Pagliarini, il Savona primo in classifica, nella sesta giornata di andata del massimo campionato italiano di pallanuoto, riesce ad imporsi sui padroni di casa. Come si poteva tranquillamente immaginare, quella col Savona non era la classica gita fuori porta, col cestino, il classico ed affascinante paesaggio primaverile ed il sole a fare da contorno, bensi un’insidiosa ed epica battaglia nei meandri delle meccaniche tattiche dei colossi Savonesi.
    La partenza è assolutamente in linea con i 13 punti all’attivo e lo strapotere tecnico degli ospiti. Quattro reti: Angelini, Rizzo e due volte Mlajan Janovic, questi i nomi dei granatieri savonesi che hanno congelato il PalaEnel, Snc e relativa tifoseria. Forse i rossocelesti si sono ricordati del 5-5 che bloccò i Savonesi nel match precampionato Clim-Iren per due tempi, o a loro volta i savonesi si sono ricordati di quella squadra cosi acerba ma così spigolosa. Il risultato è una compagine, quella locale, determinata, concentrata e consapevole del proprio potenziale, Foschi, Rinaldi calibro 50 e Lisi per la Snc, regolano Volarevic. Il Savona può solo guardare ma non troppo, Aicardi e Petrovic tengono i rossocelesti lontani, (3-2) per la Snc. Terzo tempo ancora retaggio degli uomini di Pagliarini, con Dragan Draskovic protagonista di due perle pallanuotistiche, la seconda rete ridimensiona nettamente il termine capolavoro assoluto: il centrovasca montenegrino ‘‘integra’’ il pallone al suo braccio destro, agganciandolo con forza, nasconde il pallone per alcuni secondi al difensore savonese per poi affondare una rete pesantissima (2-1 il parziale) per il provvisorio 7-5. Rizzo segna per gli ospiti.
    Probabilmente il Savona ancora risente della dispendiosa vittoria acquisita col Brescia, probabilmente non vuole affondare, ipotesi non contemplabile o probabilmente il gioco dei rossocelesti sale d’intensità. Il dato oggettivo è che non si vede la distanza in classifica tra le due compagini.
    La quarta frazione è decisa da una scelta arbitrale clamorosa. Foschi da fuori supera Volarevic, il pallone oltrepassa il palo, sarebbe rete, e potenziale 7-6, questo almeno per le mille persone, tra addetti ai lavori e relativi spettatori, ma le capacità cognitive ed ottiche dei giudici arbitri hanno interpretato come in linea la palese rete di Foschi.
    Si va dalla parte opposta e il Savona fa il Savona, mettendo la palla alle spalle di Defik e chiudendo la gara.
    C’è ancora tanto lavoro da fare in casa Snc. Rispetto alla gara col Florentia i rossocelesti gestiscono frettolosamente palesi azioni da rete, con manovre confuse, opache e statiche. Si sbaglia ancora molto, ancora troppo, un’azione su otto conclusa in uomo in più non basta, anche se si è al cospetto del Savona. I margini però ci sono, è sempre una sconfitta, ma è sempre un 8-5.
    Sulla gara si è espresso Loris Foschi: «Abbiamo mancato il giusto approccio alla gara. Il primo tempo è stato determinante. Siamo saliti nei seguenti tre parziali. Forse qualche scelta arbitrale, secondo me discutibile, avrebbe contribuito ad un differente risultato. Giocavamo col Savona. Questo 8-5, anche se chiaramente è una sconfitta, può offrire le reali dimensioni del nostro poteniziale e del nostro impegno. In attacco sbagliamo, in fase di superiorità numerica dobbiamo rivedere qualcosa, forse ripartire dalle basi, optando per soluzioni più semplici. La squadra comunque dal punto di vista atletico sta crescendo, stiamo gradualmente migliorando. Crediamo nel progetto e nel nostro potenziale».