di LEANDRO
Il marinaio e l’infermiera, stretti in un abbraccio sensuale e liberatorio di fine guerra, da martedì scorso fanno bella mostra di sé sulla Piazza degli Eventi “per il piacere di cittadini e crocieristi”.
La statua viene dall’America. Riproduce una famosa fotografia e resterà da noi per quattro mesi. Poi riprenderà il suo giro per il mondo.
“L’inizio di una esperienza culturale che da ora in poi avrà come palcoscenico questa parte della Marina”, ha detto il Sindaco martedì. Quindi, mostre, esposizioni, avvenimenti culturali a go go. Succederà? E come?
Ci auguriamo solo che la cultura, quella con la C maiuscola, prenda finalmente una qualificata e stabile residenza in città e con essa la riscoperta, soprattutto per le nuove generazioni, della nostra storia e delle nostre origini. Il marinaio e l’infermiera sono lì. A testimoniare una storia e un avvenimento di oltre mezzo secolo fa.
Cultura è anche senso civico, educazione e rispetto per le persone e le cose.
Da noi però questo bagaglio è molto scarso. Quotidianamente è sotto gli occhi di tutti. Il vandaluccio di turno è sempre in azione.
Il marinaio e l’infermiera non se lo meriterebbero, anche perché quella scultura (bella o meno bella che sia) deve essere restituita integra… E il mondo ci guarda.
