CIVITAVECCHIA – «È stata presa oggi la decisione del Tar Lazio sulla tanto dibattuta questione della privatizzazione del servizio idrico di Civitavecchia: il Tribunale, con ordinanza di rinvio, ha infatti incaricato la Regione Lazio di dichiarare se esercita o meno i suoi poteri sostitutivi». Lo dichiara in una nota Susanna Ficara (Codici – Centro per i Diritti del Cittadino), ripercorrendo la vicenda: «Già nel corso del 2008 – si legge in una nota – numerosi cittadini contattavano il Codici per segnalare il comportamento del Comune di Civitavecchia. Quest’ultimo, infatti, invece di consegnare le reti e gli impianti al gestore del SII, come previsto legalmente, aveva costituito una società dove far confluire tali reti ed impianti, ponendosi in questo modo fuori dal sistema previsto dalla legge Galli e dalla legge regionale del Lazio». Codici riferisce inotre che «In tale contesto, le Autorità competenti ATO 2 e il gestore interessato ACEA ATO 2 non hanno adottato nessun provvedimento per impedire l’arbitrario provvedimento». Codici afferma inoltre che l’ordinanza del Tar Lazio, che ha sollecitato la Regione a dichiarare se eserciterà o meno i poteri sostitutivi, lascerebbe la questione aperta: «Siamo soddisfatti, la vicenda rimane infatti aperta – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – e non è una questione da poco. Inoltre può essere generalizzata a tutti quei comuni che ancora vivono situazioni analoghe. Il comportamento e l’inerzia di ATO 2 sono tra l’altro a dir poco imbarazzanti, le sue inadempienze sono gravi e inaccettabili».
Cronaca
30 Novembre 2011
«La Regione dichiari se esercita i poteri sostitutivi»

