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    Sanità
    30 Novembre 2011
    «Migliorati quadro economico e prestazioni»

    CIVITAVECCHIA – «Rendere il polo ospedaliero della RmF dimensionato rispetto alle necessità cliniche e sociali dei nostri pazienti». C’è questo tra gli obiettivi primari della dirigenza della Asl RmF che questa mattina, nel corso della nuova seduta della conferenza locale per la sanità, ha illustrato ai sindaci del comprensorio l’atto aziendale. In realtà il manager Salvatore Squarcione, insieme ai direttori sanitario ed amministrativo Giuseppe Quintavalle e Paolo Risso hanno predisposto due diversi documenti, da consegnare in Regione entro la metà di agosto recependo le direttive della Pisana, a seconda dell’esito del ricorso presentato al Tar contro la chiusura dell’ospedale di Bracciano. «L’ottica è quella del risparmio, della razionalizzazione e dell’equità in tutto il nostro territorio» ha aggiunto Squarcione che, senza risparmiare critiche alla precedente amministrazione ha poi presentato con soddisfazione i dati del bilancio consuntivo 2010, «il primo – ha sottolineato – di cui siamo responsabili come dirigenza aziendale. Un bilancio che dimostra come con una gestione ‘‘diversa’’ anche in tempi di ‘‘vacche magre’’ rispetto al passato, si possono raggiungere risultati positivi». Le perdite di esercizio sono passate da circa meno 39 milioni del 2009 a circa meno 8 milioni con i costi di produzione che non sono aumentati rispetto al 2009 ed il valore della produzione che è passato da 471 milioni a 497 milioni. Contemporaneamente sono migliorati anche i dati relativi all’erogazione delle prestazioni: l’appropriatezza è migliorata «poiché – hanno spiegato – oltre ad un incremento di circa 10% di ricoveri ordinari anche il ricavo è aumentato di circa 2,5%. Le prestazioni ambulatoriali ospedaliere complessive sono aumentate di circa il 13% con un incremento del ricavo di circa il 12%, le prestazioni ambulatoriali territoriali complessive sono aumentate di circa l’11% ed il ricavo del 6%, con la mobilità passiva diminuita di circa il 2% in termini di valorizzazione». «Insomma – ha aggiunto il manager Squarcione – siamo soddisfatti perché la produzione è aumentata, abbiamo registrato un miglioramento del quadro economico ed abbiamo garantito l’occupazione. Vogliamo scardinare un sistema fatto di parentele e di amicizie e portare maggiore chiarezza e trasparenza».
    Il direttore generale della RmF ha infatti sottolineato l’impegno per la stabilizzazione di 48 precari del comparto e di 4 della dirigenza. E alla domanda del sindaco Gianni Moscherini e del vice sindaco di Santa Marinella Eugenio Fratturato sul futuro degli altri precari, la Asl ha mostrato apertura. Tanto che la conferenza di ieri si è impegnata ad inviare un documento alla Regione Lazio per la cocnessione di una deroga proprio per la stabilizzazione di questi precari che, presenti alla Pucci con una delegazione, si sono detti particolarmente soddisfatti di questa presa di posizione e di questa sinergia istituzionale.
    E sempre in tema di lavoro e di occupazione, dopo qualche scambio di battute acceso sulla questione della Rsa Calamatta tra il sindaco Moscherini e il manager Squarcione, la Asl si è detto disposta a valutare con attenzione la bozza di accordo presentata dal Pincio, magari rivedendo anche alcuni aspetti.
    Sulla questione economica, invece, e soprattutto sulla giusta attenzione da pretendere dalla Regione Lazio è intervenuto il sindaco di Allumiere Augusto Battilocchio il quale ha strigliato i colleghi per l’assenza di un’azione amministrativa e politica incisiva finora mostrata soprattutto nei confronti della Pisana.