CIVITAVECCHIA – Un incontro interlocutorio, quello di oggi, sul futuro del consorzio universitario locale. Nel pomeriggio, infatti, si è riunito il consiglio di amministrazione, per fare il punto della situazione e tracciare le linee guida dei prossimi passi da seguire. A quanto pare sia la Fondazione Ca.Ri.Civ. che il Comune di Civitavecchia e l’università della Tuscia hanno manifestato tutto l’interesse a che il consorzio rimanga in vita. “Faremo di tutto – ha infatti spiegato il presidente dell’ente di origine bancaria Vincenzo Cacciaglia – per non farlo morire e per continuare a fornire un servizio fondamentale ai nostri studenti”. Il presidente si è detto più volte ottimista e fiducioso, proprio perché da sempre la Fondazione Cariciv ha dimostrato di credere ad un grande progetto culturale come questo. Quella che va rivista, però, è la presenza dell’Università “La Sapienza” di Roma, che avrebbe sottolineato la propria volontà di non proseguire il discorso universitario in questi termini, disposta invece a sostenere l’ipotesi di un’università telematica: obiettivo attorno al quale si sta ragionando ormai da tempo come ancora di salvezza per il consorzio locale. “Ci siamo dati alcune settimane di tempo – ha aggiunto il presidente Cacciaglia – per valutare ognuno la propria posizione, dandoci appuntamento al 25 luglio prossimo per valutare le nostre proposte e per delineare finalmente il percorso da affrontare insieme per risollevare le sorti di questo nostro consorzio. Ovviamente occorrerà fare un po’ di conti, per avere concretamente il polso della situazione”.
Scuola e Università
30 Novembre 2011
L’università telematica per salvare il consorzio


