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    Sanità
    30 Novembre 2011
    "I precari della sanità vanno stabilizzati"

    CIVITAVECCHIA – Stabilizzare i precari della Asl Roma F. Questa la richiesta avanzata dal sindaco Gianni Moscherini, in qualità di presidente della conferenza dei sindaci della Asl, riportata in una lettera inviata, come promesso nei giorni scorsi al termine dell’ultima conferenza dei sindaci, al commissario regionale alla Sanità Renata Polverini. Precari che alla luce del nuovo piano regionale di rientro di disavanzo nel settore sanitario rischiano di vedere non rinnovato il loro contratto di lavoro. Una vicenda su cui la stessa Asl avrebbe più volte sollecitato la Regione ad intervenire stabilizzando il personale precario, «soprattutto – spiega il Sindaco – alla luce degli accordi intercorsi nel gennaio 2010 tra la dirigenza stessa e le organizzazioni sindacali di settore, in cui emergevano concrete possibilità di stabilizzazione per i precari in possesso dei requisiti necessari all’inserimento». Moscherini ha evidenziato come questi accordi siano precedenti al piano di rientro del disavanzo sanitario e come la stabilizzazione di questo personale non comporti alcun onere aggiuntivo all’azienda sanitaria. Inoltre, il primo cittadino, sottolinea come «in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Asl ho personalmente informato della vicenda l’assise che stabilito unanimemente – ha aggiunto – di attivarsi in favore dei precari». Evidenziate nella lettera anche le problematiche, legate alla carenza di personale, che affliggono la Asl Roma F a seguito delle recenti manovre di razionalizzazione della spesa sanitaria: «È necessaria un’accelerazione del processo di stabilizzazione dei precari, nonché lo sblocco delle necessarie deroghe per le assunzioni a tempo indeterminato al fine di sopperire alla cronica carenza di personale che affligge l’Asl Roma F e che costringe i lavoratori attualmente in forza all’azienda sanitaria – ha proseguito Moscherini – a sopportare turni onerosi per garantire i dovuti livelli essenziali di assistenza. Tale necessità – ha spiegato – è confermata soprattutto dalla crescente richiesta di prestazioni sanitarie su un territorio in cui insistono siti sensibili quali il centro di accoglienza presso l’ex caserma De Carolis, lo scalo portuale, la centrale a carbone di Tvn e Tvs, che richiedono un monitoraggio e un’attenzione costante. Per questo – ha concluso Moscherini – spero in una soluzione favorevole e condivisa alle esigenze dei lavoratori precari».