CIVITAVECCHIA – «Auspichiamo risposte immediate da parte delle istituzioni, per fare chiarezza su uno stato di quiete distruttivo per il Consorzio universitario. Non si può parlare di futuro per i giovani senza tenere conto del valore aggiunto dell’università». Ne sono convinti genitori e studenti che hanno indirizzato una lettera proprio alle istituzioni dove, riconoscendo l’impegno del presidente della Fondazione Cariciv Vincenzo Cacciaglia e dell’Università della Tuscia e l’interesse del sindaco Moscherini, esprime preoccupazione per gli scarsi segnali della Sapienza «ner mantenere i corsi che fanno capo a questo Ateneo. Anzi – spiegano – la Sapianza sembra che abbia già fatto i bagagli e se ne sia andata da Civitavecchia». Genitori e studenti si appellano alla politica «affinchè – aggiungono – nelle prossime amministrative gli studenti possano sapere in anticipo, prima di votare, chi voglia mantenere la struttura universitaria locale e chi invece no».