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    Sport
    30 Novembre 2011
    Rossocelesti al giro di boa

    di PAOLO LA ROSA –

    Undicesimo ed ultimo turno di andata in A1 e Snc che domani alle 19,30, nella piscina comunale ‘‘Nesima’’, affronta il Nuoto Catania, in una gara dal valore fondamentale per entrambe le compagini. Ai rossocelesti, oggi a 6 punti, ne servirebbero altri 3 per ridurre il gap con le altre dirette concorrenti in zona salvezza. Appena sopra la Snc infatti, appaiate a nove punti, vi sono le compagini di Florentia e Nervi.
    Dieci punti invece per Camogli, Ortigia e Bogliasco.La gara con i siciliani inoltre rappresenta un test decisivo anche per dimostrare il proprio valore lontano dal PalaGalli. Il Catania, a zero punti, deve assolutamente cercare e trovare la gara perfetta, per muovere la classifica, per concretizzare un gioco finora espresso a fasi alterne e rendere meno proibitiva un’eventuale risalita. Marco Pagliarini, guida tecnica rossoceleste, delinea ed aggiorna il quadro tecnico motivazionale della sua formazione. «Saremo tutti a Catania, la formazione intera, per affrontare una squadra sicuramente da non sottovalutare. Hanno bisogno di fare punti. Il fattore casa può, per loro, costituire un incognita. Potrebbero rispondere positivamente davanti al loro pubblico, contemporaneamente la stessa cornice amica rappresenta un fattore di pressione da non sottovalutare, ben figurare in casa infatti, in un match delicato come quello di domani può rappresentare un elemento da gestire ottimanente in gara. La squadra – continua Pagliarini – è in buono stato di forma. Dobbiamo fare la nostra partita, essere determinati fin dall’inizio e prestare attenzione ai loro due stranieri. Abbiamo recuperato Innocenzi. Sefik sta meglio. Dal punto di vista mentale serve consapevolezza e determinazione in tutti e quattro i termpi. Chiudere la fase di andata con questi punti potrebbe alleggerire e non di poco la nostra prosecuzione nel torneo». Nota a margine: alla Snc è stato negato uno spazio acqua per il consueto allenamento pre gara, nonostante gli etnei gestiscano la piscina comunale. È stata inoltrata richiesta ufficiale al comune di Catania, la risposta si saprà solamente all’ultimo. Una regola non scritta, quella dell’ospitalità, che è stata brutalmente calpestata.