Scuola e Università
3 Febbraio 2012
Riscaldamenti fuori uso, problemi al Benedetto Croce

CIVITAVECCHIA – Riscaldamenti ko all’istituto Benedetto Croce di via Adige.
E non solo quelli: finestre senza guarnizioni, pareti bagnate ogni volta che piove, bagni privi di igiene, spesso chiusi e senza finestre, muri che cadono a pezzi.
A denunciare le condizioni di invivibilità dell’istituto civitavecchiese «una mamma molto preoccupata per l’avvenire scolastico della propria figlia e di tutti gli altri ragazzi» che oggi ha raggiunto l’esasperazione con l’ultimo dei problemi.
Entrata principale della struttura chiusa e i ragazzi costretti ad attendere l’apertura dell’istituto, sotto le intemperie già annunciate nei giorni scorsi dai bollettini meteo e dalla protezione civile.
Un’attesa che si è protratta per circa 20 minuti «dalle 8, orario di entrata scolastica alle 8.20». Un problema a cui subito ne è seguito un altro: i termosifoni delle aule non funzionavano: «È stato chiamato subito il tecnico della caldaia che ha riferito ai professori che la caldaia era funzionante, ma i termosifoni – racconta il genitore – non si sono riscaldati adeguatamente».
Motivo per cui gli studenti, dopo l’accordo degli insegnanti, hanno deciso di anticipare l’uscita da scuola alle 10.45. Causa: «Temperatura non idonea delle aule».
«Di tutte queste problematiche sono stati informati i diretti responsabili senza nessun miglioramento. Gli alunni e i professori – conclude il genitore – vorrebbero arrivare a scuola e trovare un ambiente confortevole e dignitoso per svolgere al meglio le proprie attività».