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    Sanità
    18 Febbraio 2012
    La Komen Italia con le donne nella battaglia contro il tumore al seno

    La Komen Italia sempre in prima linea nella lotta ai tumori e nella campagna di prevenzione. La ‘‘Susan G. Komen-Italia’’ è un’associazione no profit ed è la principale istituzione privata attiva nella lotta ai tumori del seno negli Stati Uniti la cui causa principale è quella di rendere il cancro della mammella una malattia curabile attraverso la promozione della ricerca scientifica, della educazione sanitaria, dei programmi di screening e dei protocolli di trattamento. La Komen in Italia è arrivata a dicembre del 1998 con l’avvio di un “Programma Educativo sui Tumori del Seno in Italia” svolto in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. “Da allora – spiega il dottor Gianluca Franceschini (UOC Senologica Centro Interdipartimentale di Senologia del Pol. A.Gemelli e aderente alla Komen – grazie all’impegno ed alla dedizione di tanti volontari, la Komen Italia ha potuto sperimentare una crescita continua e sviluppare programmi innovativi tesi a promuovere la prevenzione secondaria e favorire un atteggiamento culturale nuovo, consapevole e positivo, attraverso campagne di sensibilizzazione e l’organizzazione di eventi speciali; incrementare il supporto  alle donne che si confrontano con la malattia per aiutarle a disporre di informazioni sempre adeguate e di maggiori opportunità per il recupero del pieno benessere psichico e fisico; migliorare la qualità delle cure attraverso l’aggiornamento professionale continuo di operatori sanitari, il sostegno a giovani ricercatori ed il potenziamento delle Strutture”. L’evento simbolo della Komen Italia è la ‘’Race for the Cure’’, la mini-maratona di raccolta fondi che si propone di esprimere solidarietà alle donne che si confrontano con il tumore del seno e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione. “È una manifestazione unica, che ha la capacità di coniugare al meglio sport, divertimento, emozioni ed impegno sociale – prosegue ancora il dottor Franceschini – le protagoniste della Race sono le “Donne in Rosa”, cioè quelle donne che hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che scelgono di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa. E’ quindi un incoraggiamento forte per le oltre 47.000 donne che ogni anno in Italia “incontrano” il tumore del seno a vivere questa esperienza in modo più aperto e sereno. Ma anche un segnale importante per favorire un approccio culturale più positivo alle malattie tumorali. Grazie poi all’impegno, al lavoro e all’entusiasmo dei nostri volontari questo evento riesce a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti”. A partire dal 2000 la Komen Italia svolge nel nostro comprensorio, un’azione intensa ed assidua che grazie al coinvolgimento di alcuni volontari ha potuto sviluppare programmi innovativi tesi a realizzare tre obiettivi: promuovere le principali norme di prevenzione secondaria; favorire un atteggiamento culturale nuovo, consapevole e positivo, nei confronti della malattia “tumore del seno’’ e facilitare l’accesso ai presidi diagnostici e terapeutici di qualità. Il dottor Franceschini in questi anni ha messo in piedi a Tolfa, Allumiere e in altri paesi dell’hinterland un massiccio lavoro che ha portato enormi frutti. “Il primo obiettivo è stato realizzato mediante l’organizzazione di incontri a carattere educativo dapprima con piccoli gruppi di donne e successivamente con associazioni locali (Gruppi Parrocchiali, Croce Rossa Italiana, Centro Anziani, Azione Cattolica Ragazzi, ANDOS etc) – spiega ancora il dottor Franceschini – grazie alla sensibilità delle amministrazioni comunali numerosi convegni, aperti a tutti, sono stati realizzati a Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, La Bianca, Santa Severa, Santa Marinella, Canale Monterano, Oriolo Romano, Manziana. Nell’ambito delle sinergie stabilite con altre associazioni che operano sul territorio nella lotta ai tumori del seno, è stata avviata nel 2010 una collaborazione con l’ANDOS di Civitavecchia. Grazie al supporto della Fondazione Cariciv e dell’ASL RMF è stato realizzato un progetto per la promozione della salute del seno nelle scuole medie superiori di Civitavecchia; progetto durato un anno che ha previsto incontri mensili nelle scuole (svolti da medici del Policlinico Gemelli di Roma e dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia) per promuovere adeguati stili di vita e per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria. Il secondo obiettivo è stato realizzato attraverso una campagna di sensibilizzazione da parte dei mass-media locali ed attraverso l’organizzazione di eventi speciali. In particolare i Paesi del nostro Comprensorio sono stati coinvolti nella “Race for the Cure” e a questo evento la partecipazione da parte dei rappresentanti del territorio è stata sempre numerosa. In particolare Tolfa, Allumiere, La Bianca sin dall’inizio sono stati protagonisti di questa manifestazione risultando la squadra più numerosa in ogni edizione con oltre 3400 iscritti nel 2011. La Race for the Cure è ormai per i Paesi del Comprensorio un evento particolare che aggrega le donne nella sfida contro il tumore al seno, permettendo di abbandonare quell’atteggiamento negativo che imponeva di tener nascosto o negare ogni riferimento alla malattia. Grazie alla Race molte donne hanno trovato la forza di parlare apertamente della loro malattia, facilitando così la diffusione di un nuovo modello comportamentale riguardo ai tumori. Nel 2009 è stata anche realizzata ad Allumiere presso il Palazzo Camerale una mostra fotografica (servizio ripreso da RAI 3) sui 10 anni di Race for the Cure. L’evento ha permesso di raccontare con le immagini la Race e di analizzare i cambiamenti avvenuti nel territorio in seguito alle attività svolte dalla Komen Italia”. Il  terzo obiettivo è stato realizzato mediante l’attivazione di un “Programma di educazione sanitaria e di promozione della prevenzione secondaria dei tumori del seno nei Comuni di Tolfa ed Allumiere”. “Il progetto, che ha avuto la durata di 7 anni (2002-2009), ha permesso sia di migliorare il livello di educazione sanitaria senologica della popolazione femminile sia di offrire un programma clinico gratuito – conclude il dottor Franceschini – un colloquio volto ad informare sui principali fattori di rischio per i tumori al seno e su come eseguire una corretta prevenzione secondaria è stato tenuto con ogni donna che si è rivolta al servizio. Oltre 800 sono state le visite specialistiche senologiche gratuite eseguite da parte di medici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Grazie all’attività costante della Komen Italia si è potuto sicuramente ottenere una maggiore attenzione da parte delle donne alla salute del seno ed è via via andata maturando una maggiore consapevolezza riguardo l’importanza della prevenzione secondaria come mezzo per contrastare i tumori del seno. Sono risultati importanti che se da un lato implicano maggiori responsabilità per la Komen Italia, dall’altro ne aumentano l’impegno a continuare sia nella campagna di educazione sanitaria sia nell’attività clinica di prevenzione secondaria”.