Con la Fondazione Cariciv cresce la ‘‘Biblioteca delle idee’’
Società
5 Giugno 2012
Con la Fondazione Cariciv cresce la ‘‘Biblioteca delle idee’’

TOLFA – ‘‘La Biblioteca delle idee’’: questo il titolo del progetto portato avanti nell’Istituto Comprensivo di Tolfa finanziato dalla Fondazione Cariciv. Stamattina il presidente della Fondazione Cariciv, Vincenzo Cacciglia, ha fatto gli onori di casa ai referenti del progetto che nella giornata di ieri è arrivato a conclusione. La preside dell’IC di Tolfa, Laura Piroli, ha introdotto il progetto, ringraziando la Fondazione per il sostegno, il professor Daniele Aletti, il corpo docente che ha lavorato e tutti i 300 bambini della scuola dell’Infanzia e di quella Primaria a cui è stato rivolto il progetto. «Al progetto – ha sottolineato la referente del progetto Maria Ida Carducci – hanno partecipato tutti gli alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia i cui sforzi sono confluiti nella realizzazione di un pannello ‘‘Modello radiale delle stagioni’’ in quanto rappresenta in un’unica struttura reticolare tutti i lavori svolti e nella mostra allestita negli androni della scuola di via Lizzera dove si possono ammirare incorniciati come quadri, i modelli di struttura prodotti su dei cartelloni che rappresentano il percorso formativo di ciascuna classe o gruppo di classi. Il modello radiale delle stagioni rappresenta il mondo entro il quale la nostra scuola, gli alunni si sono mossi per costruire i loro ragionamenti, costruire i modelli cognitivi. Il pannello posto all’interno della scuola è grande 15 metri quadrati. E’ stato concepito come un mondo con un centro dal quale partono tutti i raggi; il centro è un disegno che rappresenta il tempo; dal centro partono le semidiagonali del pannello che sono le direttrici delle stagioni; lungo ciascuna direttrice sono esposti i modelli relativi a ciascuna stagione. Ogni stagione è stata studiata da un punto di vista pittorico, poetico-letterario e anche musicale. Nel modello è stato individuato un polo nord letterario (fiabe e romanzi) e un polo sud scientifico (frutta ed esperienze naturalistiche nelle diverse stagioni). Infine l’asse centrale divide il mondo in due parti simmetriche: questo asse è l’equatore dell’albero perché vi è rappresentato il ciclo dell’albero e del bosco e i lavori dell’uomo nelle quattro stagioni descritti dai proverbi locali. A scuola c’è la mostra che è stata allestita in due zone: il ciclo del caldo (primavera e estate) e quello del freddo (inverno e autunno). Abbiamo voluto non tanto porre l’attenzione sui contenuti quanto sui processi per stimolare l’alunno per renderlo protagonista del proprio sapere, capace di imparare ad imparare. Possiamo racchiudere tutta questa esperienza con una massima: «il massimo rigore logico dei processi apre alla massima creatività individuale che ciascuna persona può esprimere». Soddisfatto dell’ottimo trend del progetto il professor Aletti che ha curato tutto il percorso: «E’ stato un grande lavoro che ha portato frutti eccellenti – ha spiegato Aletti – la realizzazione di questo progetto è il meglio del miglior ideale». Piacevolmente colpito il presidente della Fondazione Cariciv, Vincenzo Cacciaglia: «E’ un progetto innovativo che non può che essere elogiato – ha spiegato Cacciaglia – l’IC di Tolfa da sempre lavora per bene e noi cerchiamo di sostenere i progetti che vengono proposti perché teniamo alla formazione dei bambini che saranno gli uomini del domani». Complimenti ad Aletti e all’IC di Tolfa da parte del formatore del personale docente USR Lazio: «La cosa che più mi ha colpito è che la sistematizzazione dei concetti cognitivi che potrebbe limitare la fantasia in realtà la fa esplodere. E’ una sorta di brain storming guidato che fa esplodere la fantasia degli alunni». Ieri pomeriggio invece si è tenuto il taglio del nastro della grande mostra allestita nella scuola primaria di via Lizzera alla presenza di tutte le autorità. (Ro.Mo.)